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La pastora e il lupo - Armonizzazione di Arturo Benedetti Michelangeli Interpretazione del Coro Montecastello di Parma Diretto da Giacomo Monica Dal CD La montagna incantata "Arturo Benedetti Michelangeli oltre la tastiera... le armonizzazioni di canti popolari. La celebrità in campo pianistico del M° Arturo Benedetti Michelangeli dice già tutto di per sé, ma sarebbe un peccato non conoscere a fondo anche il suo pensiero come armonizzatore. Il musicista ha trattato in modo alquanto singolare il canto popolare, uscendo dagli schemi tradizionali dell'armonizzazione accademica grazie ad una fantasia, ad un intuito ed un gusto unico nel suo genere, ha unito alla purezza della melodia armonie, cromatismi, glissati, accordi bitonali sovrapposti e nuove tinte impressionistiche come prima di lui nessuno aveva fatto, senza per questo alterare l'essenza ed il carattere del brano. Per quanto riguarda l'interpretazione di questi brani il mio sforzo è stato sempre teso alla ricerca di una fedele lettura della partitura, corredata peraltro da puntuali segni di dinamica, di respiri, di cesure, di accenti o appoggi riguardanti la distribuzione e il peso sonoro per intuire l'articolazione del fraseggio molto chiara e inequivocabile. ... I riferimenti filologici interpretativi restano di fatto, fondamentalmente ancor oggi, legati al Coro SAT di Trento che ne resta tuttora, dopo tanti anni, l'esempio più autorevole e illuminante per bravura indiscutibile e per essere stato l'unico coro che ha avuto il privilegio di poter seguire suggerimenti interpretativi direttamente dall'autore; Michelangeli, che al coro SAT ha dedicato 19 armonizzazioni, come è noto ha più volte assistito alle prove intervenendo (? e concertando) per indurli a ottenere i massimi risultati sul piano espressivo. Nella versione per coro misto, attraverso l'esecuzione e l'interpretazione del Coro Montecastello, questi brani acquistano tinte e sfumature nuove, nuove per la naturale disposizione delle voci e della loro tessitura e per un fraseggio che viene proposto in un modo diverso, meno stratificato, maggiormente elastico e discorsivo rispetto all'esecuzione di un coro maschile ( a voci pari la cui formazione nel canto popolare, ancora oggigiorno, prevalente) forse più compatta nell'insieme ma un po' più cupa nella timbrica. La proposta obbliga ad un cambio di tonalità rispetto all'impianto tonale originale e per questa ragione non tutte le armonizzazioni ben si adattano alla nuova trasposizione proprio per l'estensione naturale delle quattro voci: soprani contralti tenori e bassi, in sostituzione alla disposizione classica per coro virile: tenori primi, tenori secondi, baritoni e bassi. Questo mi ha portato a tralasciarne alcune per non adottare scelte arbitrarie che si sarebbero inevitabilmente allontanate dal suo pensiero e dalla sua scrittura. Tuttavia quello della "tonalità", se lo si legge in senso lato, diventa nel canto popolare un falso problema, vero invece l'opposto: nessuna melodia è stata tramandata e cantata in un tono preciso per tutte le risapute ragioni storico- musicale che riguardano la cultura orale. Anche Leone Sinigaglia, noto ricercatore e compositore (che precede di cinquanta anni A.B. Michelangeli) non si fa scrupoli nello scrivere lo stesso brano in versioni e tonalità diverse. La stessa Pastora e il lupo nella prima edizione a stampa per canto e pianoforte del 1914 di Sinigaglia viene trattata in fa minore mentre l'armonizzazione di Michelangeli, datata 1954, risulta in si bemolle minore. L'esigenza di questa nuova proposta per coro misto (non prevista dall'autore) mi sembra lecita proprio per l'importante bellezza musicale-poetica di queste pagine che caratterizzano e impreziosiscono il canto popolare, attualizzandone il linguaggio e perpetuando la tradizione fatta di continui rinnovamenti. Nell'arte in genere, ma a maggior ragione in quest'area legata al tramando orale, il processo creativo non comporta mai un progetto definitivo, e la "mano" di Michelangeli nascosta dentro queste melodie agresti ci ha svelato e confidato ulteriori segreti." Giacomo Monica