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Tom Waits Produzione: Ice One Scratch: Dj Craim Disegni animazioni e montaggio: Suarez Testo: Tom Waits, batto sulle ossa giù nel sottosuolo Porto in dono rose rotte, promesse d’oro Faccio lo slalom fra gli ombrelli, cane della pioggia Con i confetti fra i capelli, bevo alla goccia Sei proiettili d’argento ognuno col mio nome Nell’arena spezzo reni a colpi di trombone Ed esordisco, dal mio cappotto sporco E poi di fino, finisco, con un inchino storto E sono Tom Waits, il whisky l’ha bevuto il piano Mentre lei russava forte mezza nuda sul divano Io pattinavo sul suo nome, un chiodo nello sterno Mi ripetevo “tanto tutto quanto va all’inferno” Ah, ma oggi ho vinto alla lotteria E adesso c’ho una nuova Cadillac che è tutta mia Ci vivo dentro, venitemi a trovare C’ho un vecchio stereo rotto che non smette di suonare E suona Tom Waits, sparo alla luna per diletto Cerco tesori fra la polvere sotto al mio letto Tom Waits, divido il vino con chi è di passaggio Corteggio un po’ la morte, la prendo sotto braccio Tom Waits, non importa se poi non ti piaccio Ho appuntato sul mio petto il fiore del pagliaccio Canto l’ultima delle mie serenate E poi fuggo via insieme ai cani pazzi dell’estate E sono Tom Waits (rit.) Ho lo stile ma non ho la grazia Ho i vestiti giusti ma è sbagliata la mia faccia Ho le carte ma mi manca la fortuna Ho le stelle nel bicchiere ma non ho la luna Ho le rime ma è sbagliata l’assonanza Ho la spinta ma non copro la distanza Conosco i passi ma mi manca l’eleganza Tom Waits, ho il cielo ma non ho la stanza Chiodo storto, casco a peso morto Sui miei buoni propositi che poi non vanno mai in porto Spaventapasseri nell’orto Bullo sopra al piano a rullo, sfido pure Jelly Roll Morton Cercami sul fondo del barile Nel campanile suono la campana a colpi di badile Porto al silenzio il mio rancore Mentre affondo su una nave nera che è diretta verso Singapore Tom Waits, poi scendo giù all’ultimo piano Dove Jezebel sorride fra le fiamme con un’ascia in mano Miro al punto più lontano Perdo, l’ultima bottiglia nella stiva con il capitano Tom Waits, ruggisco tutto il mio rimpianto Ballo una polka fra le lapidi del camposanto Ci vivo dentro, venitemi a trovare C’ho un vecchio cane pazzo che non smette di abbaiare e pare Tom Waits, lancio lattine contro il pavimento Cerco zecchini d’oro, trovo pesci d’argento Tom Waits, divido il vino con chi è di passaggio Corteggio un po la morte, la prendo sotto braccio Tom Waits, non importa se poi non ti piaccio Ho appuntato sul mio petto il fiore del pagliaccio Canto l’ultima delle mie serenate E poi fuggo via insieme ai cani pazzi dell’estate e sono Tom Waits (rit.)