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Aprilia completa l'offerta della famiglia Tuono con la 457, cilindrata che la pone un gradino sopra alla 125 e poco sotto la 660. Una moto che può rappresentare un buon inizio, un debutto nel mondo delle naked sportive, o una continuazione per chi scende da una precedente ottavo di litro. Sorella della RS carenata, la Tuono 457 riprende in toto le caratteristiche delle sorelle maggiori, naked sportiva senza compromessi, con prestazioni dinamiche al top della categoria. Non si può considerare una RS senza la carena, anche perchè serbatoio e codone sono inediti, il manubrio è montato 1,4 cm più vicino e ben 12,4 cm più in alto. Proposta in due varianti grafiche, Piranha Red che propone i colori tipici della storia di Aprilia, il nero e il rosso, e Puma Gray che conta su colori più sobri, il grigio e il bianco. Il bicilindrico con funzione portante è volutamente lasciato a vista, abbracciato dal telaio in alluminio a doppio trave e con l’impianto di scarico sotto al motore. La sella, a soli 800 millimetri da terra, è snella, da vera sportiva, e proprio per non rinunciare al look racing della Tuono, è disponibile tra gli accessori il codino monoposto. Il propulsore 457 è quello che abbiamo conosciuto sulla RS: un bicilindrico parallelo frontemarcia raffreddato a liquido con distribuzione a doppio albero a camme e quattro valvole per cilindro, che raggiunge la potenza massima 47,6 cavalli a 9.400 giri, dunque il massimo concesso a una moto guidabile con patente A2, e una coppia di 43,5 Nm a 6.700 giri, l’82% della quale già disponibile a 3.000 giri. Il motore, ha funzione portante e ospita nella zona posteriore l’attacco del forcellone e integra il circuito di raffreddamento e il circuito di recupero del blow-by, eliminando così le tubature esterne. Il carter è diviso orizzontalmente in due pezzi, per ridurre gli ingombri e rendere più robusta la struttura. Come sempre grande lavoro per diminuire gli attriti interni: i cilindri sono disassati di 6,5 millietri rispetto all’albero motore; contralbero e pompa dell’acqua lavorano su cuscinetti a rulli anziché boccole, mentre gli spinotti dei pistoni sono provvisti di trattamento superficiale DLC (Diamond Like Carbon). Il cambio lavora su gabbie a rulli anziché su boccole, esattamente come sui motori V4, e in adotta una soluzione brevettata per la lubrificazione, con un sistema integrato negli assi delle forcelle cambio. Gli assi a camme della distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro, comandati da una catena laterale, sono cavi e utilizzano dei bicchierini calibrati, anche qui pensati per ridurre le inerzie, per muovere le valvole. La frizione multidisco in bagno d’olio è servoassistita e antisaltellamento. A differenza della RS 457, sulla Tuono a trasmissione finale è più corta, con la corona che ha dente in più, per una risposta più pronta dell’acceleratore elettronico Ride-by-Wire multimappa. Il telaio in alluminio è formato da due travi laterali imbullonate nella zona del cannotto di sterzo e nella parte posteriore; la forcella con steli da 41 millimetri e corsa da 120 è regolabile nel precarico, così come lo è l’ammortizzatore posteriore dalla corsa di 130 millimetri, che lavora sul forcellone asimmetrico in acciaio. L’impianto frenante conta su una coppia di pinze ByBre con attacco radiale per l'anteriore, che mordono due dischi in acciaio rispettivamente da 320 e 220 muillimetri. Il tutto assistito dal sistema ABS Bosch a due canali con doppia mappa di utilizzo, su entrambe le ruote o solo sull’anteriore. Acquista il nostro abbigliamento: https://link.moto.it/3TP0A5j Cerca la tua moto usata: https://www.moto.it/moto-usate IG: / motoit FB: / moto.it Telegram: https://t.me/+SI91PIKXQSLJtnRw