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Acufene, le soluzioni naturali

Oggi il Dott. Ivo Bianchi ci parlerà del fischio all'orecchio o Acufene, un problema che affligge molte persone. Da che cosa origina? Che rimedi ci offre la natura? Scopriamolo insieme al Dott. Bianchi in questo nuovo video! Un Acufene è un disturbo uditivo molto comune costituito da rumori (come fischi, ronzii, fruscii, pulsazioni, ecc.) che l'orecchio percepisce come fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto. La sua origine non chiara ma presumibilmente è dovuto a danni neurologici o circolatori. Spesso sono epifenomeno di un danno cronico auditivo o di ipertensione arteriosa o aterosclerosi. La medicina naturale, anche in questo campo ha le sue proposte e risultati interessanti, pur non costanti, sono stati ottenuti con integratori a base di Zinco, Melatonina, GABA o Vitamina B12. La medicina popolare propone anche la corteccia di corniolo, la fitoterapia moderna gli estratti di vinca minor. Dalla mia esperienza i risultati migliori sono stati ottenuti con estratti titolati di Gingko biloba, che nei casi più complessi uso in forma iniettiva locale. Il Gingko Biloba è una pianta presente in tutte le farmacopee : i suoi svariati impieghi terapeutici sono giustificati da diverse azioni della droga a livello di molteplici distretti. Svolge un’azione protettiva sul sistema nervoso centrale e sulla circolazione cerebrale migliorando l’utilizzo dell’ossigeno da parte delle cellule nervose e favorendo l’aumento dell’assorbimento neuronale del glucosio. Ha effetto antiradicalico: l'estratto secco titolato protegge le cellule granulari del cervelletto dal danno ossidativo e dai fenomeni di apoptosi indotti dai radicali idrossilici. Ostacola il declino della funzione colinergica cerebrale aumentando il numero di recettori muscarinici postsinaptici nell’ippocampo. possiede la capacità di ripristinare la circolazione e di favorire la fluidità ematica soprattutto nelle aree dove si concentra, quali l’ippocampo ed il nucleo striato con miglioramento di sintomi quali vertigini, cefalea, tinniti e calo di memoria. Tale azione è ancora più accentuata se la causa di tali disturbi è l'insufficienza vascolare dei vasi del collo e/o vertebrobasilari, ed è simile a quella esercitata dalla pentossifillina. Riduce significativamente l'edema cerebrale e la morte neuronale ritardata; il che suggerisce che l'effetto protettivo della droga sia in parte dovuto alla riduzione della formazione di ossido nitrico (NO) nelle aree cerebrali colpite da ischemie. E’ in grado di inibire reversibilmente le MAO, sia di tipo A sia di tipo B, potenziando di conseguenza l’azione antidepressiva dell'amitriptilina. Arrivederci in salute con la Natura. Al prossimo video! #IvoBianchi #MedicinaNaturale #Acufene ======================================================= Iscriviti al mio Canale qui http://bit.ly/IvoBianchi_youtubechannel Visita il mio sito http://www.scienzanatura.it/ Seguimi anche su Facebook https://www.facebook.com/dr.ivobianch... Interassato/a al mondo della Medicina Naturale? Abbonati subito alla rivista Scienza Natura http://www.scienzanatura.it/categoria...