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Chi soffre di demenza non smette di emozionarsi

Si crede che le persone con demenza conducano un'esistenza-non esistenza. Come se la persona con demenza non esistesse più, come se non fosse più in grado non solo di ragionare ma anche di provare emozioni. Non è così. Le persone con demenza hanno limiti cognitivi, in molti casi molto importanti, ma non smettono di emozionarsi. Non solo si emozionano, ma sono in grado di percepire le emozioni di chi sta intorno a loro. Non sono gusci vuoti, ma persone con una grande competenza emotiva. Perché la demenza ammala la mente, ma non fa ammalare il cuore. Questo è fondamentale per iniziare a prendersi cura di queste persone partendo dalle emozioni. Demenze come l'Alzheimer e non solo possono trovare nuovi modi per essere trattate. Ma le demenze non riguardano solo le persone anziane, ci son persone anche di 45-50-60 anni con demenza. In questa intervista, Letizia Espanoli, professionista che ha lavorato per oltre trent'anni con i pazienti di Alzheimer e ha fondato un movimento, Sente-Mente, un gioco di parole che vuole sostituire il terribile suffisso De (de-mente) con il sentire (Sente-Mente), ci racconta il suo lavoro. Un metodo per ridare benessere a chi soffre di demenza partendo dalle emozioni. Si può fare.