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CRONOLOGIA DELLA CHIESA E DELL'EREMO 1576 la peste di manzoniana memoria colpisce anche Arsiero: 317 decessi su poco più di - 1000 abitanti! "Gli arsieresi decisero di fare voto solenne a S.Rocco: se il flagello fosse cessato, avrebbero costruito un oratorio in suo nome sul colle, a cavaliere fra l'Astico ed il Posina". La peste cessò e sulla linea terminale dell'epidemia costruirono l'oratorio. Misurava 7,50 m di lunghezza per 6 m di larghezza; il coro, 3,86 per 3,86. Il 3 giugno 1744 divenne anche "romitorio", con licenza della Cancelleria vescovile di Vicenza, concessa a Fra' Giuseppe Lanaro del 3° ordine francescano, di poter dimorare in custodia della Chiesa ed Eremo di S.Rocco; l'ultimo romita morì negli anni '30 del, 900 al ricovero di Arsiero. 1836 a seguito dello scoppio di un'epidemia di colera, si restaurò la chiesetta e si rinnovò il voto a S. Rocco. Venne aggiunto un porticato davanti alla porta d'ingresso per accogliere i viandanti, soprattutto quanto per l'inclemenza del tempo non potevano continuare il viaggio. 1870-si rinnovò ancora la chiesa, dotandola di una cantoria. 1916- gli austriaci occuparono Arsiero durante la "spedizione di primavera" e la chiesa venne completamente distrutta; successivamente, la popolazione la rifece "come era e dove era". 1944 - ridotta ad una "polveriera" di esplosivo di vario tipo dalla TODT tedesca, fu fatta esplodere a malincuore dai partigiani, impossibilitati ad impossessarsene: "...erano le 3 di notte del 29 giugno, festa dei SS. Pietro e Paolo, quando un enorme boato svegliò di soprassalto gli arsieresi ed i valligiani. Andarono in frantumi molti vetri e vetrine... timidamente la gente socchiuse le imposte per vedere quanto fosse accaduto... Il periodo era quello della lotta partigiana e dei rastrellamenti... Sopra il colle di S.Rocco una grande luce rossastra illuminava il versante nord del paese". Per 15 anni, il 16 agosto si celebrò sul colle la messa a S.Rocco tra i ruderi. 1959 - ricostruita "per atto d'amore e devozione" e con una lunga processione di 2 km che dal centro conduceva al colle, si riportarono le statue mutile salvate del "Santo liberatore della Villa" e di Maria Ausiliatrice. L'amministrazione, all'unanimità, richiamandosi alla delibera del 1884, riconfermava ufficialmente il voto al Santo e ristabiliva a proprie spese che da febbraio a novembre venisse celebrata una S. Messa ogni 27 del mese; una con particolare solennità il 16 agosto di ogni anno.