Tumore al colon-retto, la storia di Matteo: "Sto aspettando la fata turchina che mi porterà la cura" скачать в хорошем качестве

Tumore al colon-retto, la storia di Matteo: "Sto aspettando la fata turchina che mi porterà la cura"

✒️ Scrittore 📷 fotografo 💻 artista ⚽ calciatore 💪 guerriero Matteo è giovane. Matteo ha il cancro, una malattia che avrebbe potuto spazzarlo via anni fa, ma che lui sta combattendo. Grazie alla ricerca scientifica, alle sue fiabe. E al suo progetto, con un messaggio di speranza Matteo Losa è un giovane ragazzo di 34 anni di Milano. Di professione fa il giornalista, ma il suo cuore è quello di un artista: fotografa la realtà che lo circonda e la illustra graficamente, scrive fiabe per grandi e piccini. Bello, tenace, sempre sorridente: da dieci anni combatte contro il cancro, a vederlo non lo si direbbe mai. “Avevo 24 anni, era l’estate dei Mondiali. Dovevo dare gli esami all’università, ma ero sempre spossato, faticavo a memorizzare. Davo la colpa all’afa, alla facoltà sbagliata”. A quei tempi studiava ingegneria, una materia che cozzava con la sua creatività e il suo saperci fare con le parole. “Andai a fare gli esami del sangue di controllo: tutti sballati. Mi tennero in ospedale una settimana per gli accertamenti del caso: tumore al colon-retto, 30 cm, stadio C. Togliere subito. Iniziò il calvario”. Oggi Matteo lavora come contributor di VanityFair.it, è founder di fairitales.it, un portale sulla fiaba, e si è messo in testa di realizzare il libro di fiabe con le sue forze e il contributo di Airc: “Voglio che con la mia fiaba i piccini imparino a reagire davanti a un’avversità, cercando di superarla per conquistare il lieto fine. Per realizzarla, ho dato vita a una campagna di crowdfunding dal nome “Fiabe contro il cancro”, per raccogliere i fondi necessari proprio dal basso, dalle persone che ci credono come me. Per far conoscere il progetto, ho organizzato anche una mostra fotografica itinerante che stiamo portando in giro per l’Italia: siamo stati a Milano e provincia, Bergamo, ora stiamo vedendo di portarla a Ferrara… Se qualche location ha il piacere di ospitarci, noi veniamo volentieri”.