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Video prodotto in collaborazione con Salvatore Giulintano. Post-produzione e montaggio: Gianluca Gringeri. Ringrazio in particolar modo la città di Messina e i messinesi per lo spirito collaborativo che offrono ogni volta che mi trovo in uno spot di ripresa. Iscriviti al canale e metti un like se ti piacciono i miei lavori. Grazie di cuore. IN QUESTO VIDEO: Al turista che giunge a Messina via mare la prima visione prima di entrare nel porto è quella della monumentale stele votiva che s’innalza maestosa sulla punta estrema del braccio di S. Raineri. In cima, la Madonna della Lettera benedice la città. Di fronte ad essa nasce il porticciolo "Marina del Nettuno" : Inaugurato il 20 giugno 1998, il Marina del Nettuno può ospitare fino a 160 imbarcazioni, senza alcun limite di pescaggio, fino a una lunghezza massima di 40 metri. Gli ormeggi sono realizzati con pontili galleggianti in alluminio e tutto lo specchio acqueo è protetto da una diga galleggiante in cemento armato. Chi approda al Marina del Nettuno trova servizi e attrezzature all’avanguardia, assistenza all’ormeggio 24h da parte di personale qualificato, il bar e il ristorante, e tutti i migliori comfort per il diportista. Inoltre, la posizione assolutamente centrale in città permette di spostarsi comodamente per visitare Messina e le sue bellezze artistiche e naturali. Ogni particolare è pensato per rendere comoda e piacevole la permanenza all’interno del Porto Turistico. Alla destra della statua della Madonna della Lettera, Il porto di Messina, tra i più grandi e importanti del Mediterraneo, è oggi, con oltre 10 milioni di passeggeri trasportati all'anno, il primo in Italia nel settore. Il porto di Messina è anche tra i principali scali turistici del Mediterraneo, con un traffico annuo crescente di croceristi. Nell'ambito portuale di Messina sono compresi anche gli approdi della rada San Francesco, utilizzati per l'imbarco degli autoveicoli sui traghetti verso Villa San Giovanni; gli approdi di Tremestieri, utilizzati per l'imbarco dei mezzi pesanti verso Villa San Giovanni e Reggio Calabria I servizi ferroviari di attraversamento dello Stretto sono assolti dalla stazione di Messina Marittima, contigua alla stazione di Messina Centrale. Il molo Norimberga, il più esteso tra quelli del porto messinese, è invece destinato all'attracco delle navi dell'autostrada del mare per Salerno e si estende nella zona della stretta penisola di San Raineri dalla caratteristica forma a falce, con i resti della Cittadella fortificata. Il porto, che si apre sulla sponda occidentale dello stretto di Messina, è costituito da un'ampia insenatura racchiusa dalla tipica falce naturale, che delimita una superficie portuale di circa 820.000 m². Le aree portuali a terra, invece, occupano circa 50 ettari. La città di Messina si affaccia sul porto con il suo centro storico, sviluppatosi sin da prima dei tempi della colonizzazione greca sull'orlo del porto, tanto che l'originario nome siculo della città, Zancle ("falce") richiama proprio la forma del braccio portuale. L'imboccatura del porto, orientata a NW, è larga circa 400 metri e si estende tra il Forte San Salvatore e la sede operativa della capitaneria di Porto. La profondità media del bacino (a circa 100 metri dalle banchine) è di 40 metri, mentre i fondali in banchina sono ricompresi tra i 6,5 e gli 11 metri; questo consente l'accesso e l'attracco anche a navi di grosso tonnellaggio. Le undici banchine, attrezzate con gru, fisse e mobili, e dotate di binari per i collegamenti ferroviari, si estendono per un totale di circa 1.770 metri. Il porto peloritano ospita, sulla sua falce portuale (per metà circa zona militare) alcuni cantieri navali privati e quelli pubblici dell'Arsenale di Messina, dipendente dall'Agenzia industrie difesa del Ministero della Difesa. I cantieri svolgono importanti attività di costruzione (nei cantieri Rodriquez vi fu costruito il primo aliscafo al mondo) e riparazioni di natanti anche di grosso tonnellaggio.