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Una soluzione pratica per prevenire la Sindrome Ipocalcemica della bovina da latte

La sindrome ipocalcemica della bovina da latte, soprattutto nella sua forma sub-clinica, ha un’elevata prevalenza nelle bovine puerpere e spesso non viene riconosciuta perché la diagnostica è difficile ed è fatta prevalentemente in laboratorio.  L’ipocalcemia predispone la bovina a molte altre malattie metaboliche e ad altre patologie ad essa correlate, come le mastiti e le metriti.  Oltra alla diagnostica, è complessa anche la prevenzione che si fa prevalentemente durante le ultime settimane d’asciutta bilanciando attentamente i macrominerali e aggiungendo eventualmente sali anionici, ossia solfati e cloruri.  Quando si deve, e si vuole, ridurre il pH del sangue per aumentare il pool del calcio ematico si devono impiegare dosaggi a volte molto elevati di sali anionici, e ciò può causare nelle bovine in preparazione al parto cali importanti d’ingestione. La Kemin ha sviluppato un additivo dal nome NutriCAB e un protocollo per il suo utilizzo che sembrerebbe essere piuttosto semplice da utilizzare ed efficace nei risultati. Abbiamo voluto approfondire questo argomento intervistando Stefano Mattuzzi, responsabile tecnico di Kemin Italia.