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Lo stroke è la prima causa di disabilità nel mondo occidentale. In circa due terzi dei casi, lo stroke è causato da una occlusione di un vaso cerebrale da parte di un trombo. Dato che il cervello non possiede riserve energetiche, e dipende da un flusso continuo di ossigeno e glucosio, un territorio cerebrale ischemico, cioè non più fornito di sangue, smette subito di funzionare ed qualche ora dopo muore. Il paziente accusa immediatamente sintomi di non funzionamento cerebrale, tipicamente, non riesce a muovere una parte del corpo, a parlare, o perde coscienza. Da qualche anno, nuove tecnologie permettono di ricanalizzare velocemente i vasi cerebrali, analogamente a quanto avviene da tempo per il cuore e le arterie coronarie: se il vaso viene riaperto prima che i danni divengano permanenti, i sintomi possono regredire. I risultati sono a volte clamorosi, con pazienti che recuperano nel giro di qualche decina di minuti da sintomi neurologici gravissimi, che li avrebbero condannati ad una vita di dipendenza o a morte. L’intervento è però efficace solo entro pochissime ore dall’esordio: un intervento precoce è utile, uno tardivo inutile o dannoso. La sfida dei prossimi anni sarà quella di riorganizzare i vari sistemi sanitari in modo da permettere in tempi rapidi l’accesso a questa terapia al maggior numero possibile di pazienti. Nato a Cuneo. Sposato (felicemente), 4 figli. Laureato in Medicina, specialista in Neurologia, Radiologia. Professore di Neuroradiologia all’Università di Torino. Lavora come neuroradiologo presso l’ospedale Città della Salute di Torino. Principale interesse scientifico e professionale l’applicazione delle tecniche di imaging alla diagnosi ed alla terapia delle malattie neurologiche. Ha proposto la trombectomia meccanica come trattamento di prima linea per l’ictus già dal 2006; ha utilizzato per primo in Italia le tecniche di trombectomia meccanica con stentriever a partire dal 2010, inclusa l’età pediatrica a partire dal 2015. Fa parte del comitato scientifico italiano per le linee guida dell’ictus (ISO-SPREAD). This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx