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Libro dell'Esodo, leggiamo un momento particolare, quando Dio dona la legge ad Israele e Mosè era lì sul monte, capitolo 20:18 "tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tale vista il popolo tremava e restava a distanza, perciò dissero a Mosè 'parla tu con noi e noi ti ascolteremo, ma non ci parli Dio perché non dobbiamo morire'. Mosè disse al popolo 'non temete perché Dio è venuto a provarvi affinché il timore di Lui vi stia sempre davanti e così non pecchiate' il popolo dunque si teneva a distanza e Mosè si avvicinò alla densa oscurità dove c'era Dio."; spesso riflettiamo sul fatto che Dio è venuto a farsi conoscere come Dio di grazia, nello stesso tempo però c'è questa riflessione tra il timore, rispetto, e l'amicizia, la familiarità che abbiamo con Dio, il quale ci chiede di credere in Lui e di diventare suoi figli; guardando l'Antico Testamento scopriamo che già Mosè aveva col Signore una relazione particolare, questo fatto ci aiuta a capire che questo è il progetto di Dio per tutta l'umanità, voleva che tutto il popolo avesse timore di Dio nel senso di fuggire il male, rifiutare il peccato in modo da evitare guai. Davide, re d'Israele, uomo fedele a Dio ma che commise anche tante cose di cui non andava fiero, scrive vari salmi in cui chiede perdono, ma osserviamo il suo atteggiamento davanti a Dio, nel salmo 23 dice "l'Eterno è il mio pastore e non mi mancherà nulla", in Esodo invece il popolo chiede a Mosè di parlare con Dio perché loro hanno paura, ma qui ci ritroviamo un Davide che parla con Dio e dice "... Lui si prende cura di me, mi fa giacere in pascoli di tenera erba, mi guida lungo acque riposanti. Egli mi ristora l'anima, mi conduce in sentieri di giustizia, per amore del Suo nome." è sempre lo stesso Dio, ed è sempre la nostra umanità che si rapporta a Dio; possiamo andare a Dio con timore e rispetto, ma non con la paura dettata dai sensi di colpa, avviciniamoci a Dio sapendo che il suo amore ci porta a ravvedimento e conversione e quindi col profondo desiderio di cambiare comportamento. Questo salmo prosegue dicendo "Quando anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei alcun male, perché Tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano", cioè il Signore ci protegge, ma anche ci guida nella giusta via, ecco questo timore dovuto a Dio, nella nostra umanità, se non ci sono dei limiti, difficilmente rimaniamo in strada ed abbiamo quindi bisogno di sapere che se andiamo oltre i limiti ci mettiamo nei guai e spesso abbiamo bisogno di fare i conti con le punizioni, spesso viviamo le conseguenze dei nostri peccati, ma possiamo stare certi che il castigo per cui abbiamo pace è caduto su Gesù e quindi non lasciamoci più manipolare dalla colpa, ma impariamo a vivere da figli, "Tu apparecchi davanti a me la mensa in presenza dei miei nemici, Tu ungi il mio capo con olio, la mia coppa trabocca, certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita e io abiterò nella casa del Signore per sempre." questo è l'atteggiamento di fiducia che ogni figlio di Dio può avere! Fidati di Dio perché Lui si prenderà cura di te e sarai consapevole del Suo amore. Buon ascolto!