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LE STANZE INTATTE DELLA VILLA DELL'ARCHITETTO

Tra la fitta vegetazione e i rami contorti degli alberi, intravediamo le sagome imponenti di una villa. Nel nostro zainetto, la piccola Joice, la nostra fidata cagnolina, sonnecchia ignara, un minuscolo fardello di fiducia e calore. L'aria è densa di quella strana eccitazione che solo l'urbex sa regalare, un misto di adrenalina e rispetto per ciò che fu. Varchiamo un cancello arrugginito che sembrava non essere stato aperto da decenni. Nel giardino sul retro, scopriamo subito una vecchia Volkswagen ancora custodita in un box inghiottito dalla vegetazione. La porta della villa è completamente aperta. Il nostro cuore batte forte, non per paura, ma per la promessa di storie non raccontate. All'interno, ogni angolo rimanda a un frammento di vita interrotta: medicine scadute, conserve dimenticate, e una sala immensa disseminata di oggetti rovesciati d'ogni tipo, come un insolito copri telefono vintage che ci catapulta in un'altra era. Salendo le scale in pietra, quello che vediamo ci lascia senza parole. Lo studio di un architetto! Un tecnigrafo è ancora lì, quasi pronto ad essere usato, testimone di calcoli e ore di progettazione. Accanto, una scrivania in legno massiccio, imponente e bellissima, esibisce ancora oggetti sparsi e fogli ingialliti. Ci avviciniamo, e lì, disegni a china, dettagliati e precisi, svelano la mano di un maestro. Sono schizzi di case, di giardini, di idee rimaste immobili nel tempo. Una porta socchiusa ci conduce verso una camera da letto, quasi intatta. Il letto è disfatto, come se il proprietario si fosse appena alzato. Su un comodino, occhiali da lettura e un cappello. Una bilancia e un paio di scarpe ai piedi del letto. Ci emozioniamo al ricordo della vita che un tempo ha animato queste stanze, della quotidianità che ora è solo un sussurro nel vento. La piccola Joice è sempre attenta, si affaccia dal suo zainetto, i suoi occhietti curiosi sembrano anch'essi osservare il silenzio e la storia. Usciamo dalla villa dell’architetto con il cuore gonfio di stupore e un senso di privilegio. Non abbiamo solo esplorato un luogo abbandonato, ma abbiamo sfiorato la vita di qualcuno, colto ed apprezzato un frammento di un'esistenza. 00:00 | intro flashforward 01:04 | l'accesso alla villa, la Volkswagen e gli spazi al piano terra 03:45 | l'enorme atrio con divanetti e affreschi 05:06 | cucina? Dispensa? Quanti oggetti! 08:05 | cosa ci attende sopra le scale??? 11:06 | documenti e disegni di quasi 100 anni 14:47 | questa stanza è incredibile 17:14 | lo studio dell'architetto 18:34 | le ultime stanze della villa Music: Edge Of Night (u_wmcf7qb4) Romantic piano solo (Surprising Media) #urbex #urbexitalia #urbanexploration #urbexexplorer #italy #abandoned #luoghiabbandonati #caseabbandonate #abandonedhouse #abandonedplaces #decay -------------------- Le nostre esplorazioni sono fatte sempre nel massimo rispetto dei luoghi e delle cose, senza forzare nessun ingresso e senza sottrarre o danneggiare nulla. Nelle riprese che facciamo non diamo alcun riferimento all'ubicazione dei luoghi che visitiamo o ai dati personali di chi ci ha vissuto. I luoghi visitati sono palesemente abbandonati, non sono abitati o utilizzati e non sono adibiti ad alcuna attività. Rimaniamo al loro interno solo per un un periodo di tempo limitato, strettamente necessario a concludere e documentare l'esplorazione. Il nostro intento è quello di raccontare la storia di luoghi che altrimenti, oltre che nell'abbandono, finirebbero nell'oblio. --------------------