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Relazioni sentimentali: 5 cose che ho imparato dalle mie ex

Nel mio webinar gratuito “Coppia Felice” troverai i segreti per una buona relazione di coppia, senza sprecare tempo ed energie in conflitti distruttivi. Iscriviti gratis qui al link: http://bit.ly/2Z0VeHu Ogni relazione sentimentale può insegnarci qualcosa. Dalle mie ex ho imparato ben 5 cose, anzi a dirla tutta una cosa l'ho imparata proprio nei momenti in cui sono stato single. Ad esempio, ho imparato che la persona "giusta" non arriva fino a che non diventi tu stesso la persona "giusta" per te. Ecco svelata (in parte) la quinta lezione, scopri nel video gli altri insegnamenti preziosi che potranno aiutarti nella tua attuale o futura relazione. E tu? Qual è la lezione più importante che porti a casa dalle precedenti esperienze sentimentali? LINK UTILI: Iscriviti qui al mio video corso gratuito sulla crescita personale: http://bit.ly/Crescita #psicologia #relazione #ex --- "La prima lezione è che le persone cambiano e tu devi accettarlo. Cambiano loro e cambi anche tu, è normale: fa parte del gioco della vita ed è inutile arrabbiarsi per questo. 1) La mia prima storia importante è durata 10 anni ed è iniziata quando io ero adolescente e quindi in una fase della vita anche molto particolare. È chiaro che a quella età cambiano un sacco di cose, in maniera anche abbastanza rapida. Le persone cambiano ed è inutile opporsi a questo cambiamento, perché è la forza della vita, che va avanti. Prendine atto il prima possibile e in tutto serenità volta pagina. Se non accetti tutti questi cambiamenti ti troverai presto a vivere con una persona che non è più la stessa, magari rischi anche id farla sentire in colpa. In realtà è sbagliato, perché non c’è da sentirsi in colpa. Questa persona sta semplicemente andando incontro alla sua strada, al suo percorso di crescita. Non dico che sia facile prendere atto di questa cosa e accettarla, ma sicuramente è utile. 2) in amore o ti fidi o non ti fidi. È inutile stare lì a soppesare le mezze misure. O ti fidi e vai avanti senza rimuginare, oppure interrompi subito la cosa. La soluzione peggiore è quella di vivere nel dubbio, ma trascinare comunque avanti la situazione. Così è una sconfitta un po’ per tutti quanti, perché non ti trovi bene tu e non si trova bene nemmeno l’altro. Uno dei meccanismi che vedo spesso presentarsi quando tu non ti fidi dell’altro o l’altro non si fida di te, è che c’è una specie di profezia che si autorealizza. A furia di creare intorno a quella persona un clima di sfiducia, quella persona poi veramente tradisce ad un qualche livello la tua fiducia. Ecco, un clima di sfiducia porta le persone ad allontanarsi tra loro, mentre invece la fiducia la relazione prospera. 3) quando nella coppia uno dei due tradisce l’altro, in realtà non si tradisce l'uno, ma si tradisce il due. Non tradisco te, ma tradisco il noi. Non è un gesto contro l’uno, ma contro quell’insieme, quel sistema, quella coppia, all’interno della quale io non mi riconosco più, ma fatico ad uscire. Non vedendo vie d’uscita da questa relazione, sento il bisogno proprio di prendere le distanze, non dall’altro, ma dal noi. Ciò è un gesto per uscire dal NOI, ma non è contro il TU, contro il partner. Se proprio è un tentativo di entrare nell’IO, in un nuovo IO che sta avanzando e che TU senti il bisogno di fare emergere. Il passaggio dal vivere il tradimento come un qualcosa CONTRO di me ma CONTRO di noi, ti aiuta a vedere le cose in maniera un po’ più distaccata e ad affrontare più serenamente il passaggio dalla vita di coppia a quella dell’essere sigle. 4) Per “vincere in amore”, devi prima di tutto fare vincere il tuo partner. Devi fare il tifo per lui/lei, e questo/a deve sentire questa cosa. Fai il tifo per il tuo partner invece significa andare nella direzione opposta, cioè lottare combattere, affinché quella persona si realizzi, come se questo fosse importante quasi più della nostra stessa realizzazione. 5) In una fase della mia esistenza, infatti, cercavo la persona “giusta” in maniera un po’ troppo esasperata. Questo atteggiamento mentale mi portava ad avvicinarmi alle donne in maniera sbagliata, perché mi veniva da interrogarmi subito se erano quelle giuste o sbagliate, se facevano o non facevano ciò che io pensavo essere giusto per me, se erano o non erano giuste, e questo faceva sembrare il tutto un po’ troppo un esame. Con il tempo ho capito che dovevo smettere di cercare la persona giusta, e diventare io la persona giusta. Questo ha due implicazioni: lavorare su di me per essere “giusto” agli occhi delle altre persone ma soprattutto direi anche lavorare su me stesso per essere giusto ai miei stessi di occhi, per piacere a me per primo. In fin dei conti se tu diventi la persona giusta per te, riesci a vivere bene, serenamente, anche se poi sei da solo, non hai un compagno di vita. Queste erano le 5 lezioni che mi porto a casa dalle mie ex relazioni sentimentali. Sono curioso di sapere anche le vostre. Alla prossima. Ciao"