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riprese di Marco Petruzzelli SGOMBERATI TRANS E STRANIERI IN STRUTTURA VIA GRADOLI A ROMA IN 40 VIVEVANO IN LOCALI DI 15 MQ INTERRATI PER 400 EURO (ANSA) - ROMA, 14 OTT - Sono cominciate all'alba di oggi, a Roma, le operazioni di sgombero di una struttura interrata occupata in via Gradoli, la stessa strada dove nel 1978 fu scoperto un covo delle Br e dove oltre un anno fa sarebbe avvenuto l'incontro tra l'ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e una transessuale. Finora sono 40 le persone identificate, tra cui diversi trans e stranieri, che popolano i 30 locali, ognuno di 15 mq, occupati nella struttura interrata di 3 piani sotto un edificio. La polizia municipale dell'ottavo gruppo, diretto Antonio Di Maggio, ha proceduto al sequestro preventivo dei locali, oggetto di ordinanza sindacale. «Pagavo con un bonifico di 400 euro per vivere - dice una trans - ma da quando un anno fa è scoppiato lo scandalo Marrazzo sono costretta a pagare in contanti». I locali, ognuno di 15 mq, sono senza finestre e non hanno le condizioni di abitabilità. «Non sono riconvertibili ad uso abitativo - ha spiegato il delegato del sindaco alla sicurezza Giorgio Ciardi - pertanto verificheremo se l'iter amministrativo per il condono è stato regolare». IN CANTINE VIA GRADOLI, AFFITTI DIMEZZATI DOPO CASO MARRAZZO (V.«SGOMBERATI TRANS E STRANIERI...»DELLE ORE 7.14«) (ANSA) - ROMA, 14 OTT - Pagavano fino a cinquecento euro al mese per abitare in cantine trasformate in monolocali di quindici metri quadri dove vivevano fino a quattro persone e i prezzi erano già stati dimezzati dopo il caso Marrazzo. È quanto emerso dopo l'operazione della polizia municipale che questa mattina a Roma ha eseguito lo sgombero di 30 locali sotto un edificio in via Gradoli, la strada conosciuta per essere stata in passato il covo delle Br e dove un anno fa è scoppiato lo scandalo Marrazzo. »Prima che qui a via Gradoli scoppiasse il caso Marrazzo arrivavamo a pagare anche 700-800 euro. Poi i prezzi sono scesi tra i 400-500 euro a causa dei controlli«, hanno riferito alcuni abitanti dei locali appena sgomberati. I proprietari delle cantine riscuotevano l'affitto dopo aver stipulato contratti d'affitto per l'utilizzo dei locali come magazzini. »È singolare che possano essere stati condonati come abitazioni. Secondo le indicazioni dell'amministrazione comunale proseguiremo una serie di controlli sui condoni rilasciati in passato ed effettueremo le verifiche anche su altri civici«, ha spiegato il comandante dell'VIII Gruppo della polizia municipale Antonio Di Maggio. I trenta locali sgomberati si trovano in tre piani seminterrati e fino ad oltre vent'anni fa erano utilizzati come cantine dell'edificio sovrastante, di tre piani. Sul posto, durante le operazioni di sgombero, anche il presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, e il delegato del sindaco alla sicurezza, Giorgio Ciardi.(ANSA). VIA GRADOLI, VIVEVANO IN EX CANTINE INTERRATE: 30 LOCALI SGOMBERATI (OMNIROMA) Roma, 14 ott - Sono iniziate all'alba le operazioni di sgombero di 30 unità immobiliari situate nei piani seminterrati e interrati di un palazzo di via Gradoli, strada in cui negli anni '70 fu scoperto un covo delle Br e tornata alle cronache circa un anno fa con il caso Marrazzo. Le operazioni sono state eseguite dagli agenti della polizia municipale dei Gruppi VIII e XX, guidati dal comandante Antonio Di Maggio che hanno sequestrato preventivamente i 30 locali su ordinanza del sindaco. Sono 40 le persone identificate, tra trans e stranieri, che vivevano praticamente in loculi, nati un tempo come cantine e interessati negli anni da vari condoni. I locali erano grandi circa 15 metri quadrati, non avevano finestre e alcuni si trovavano al terzo piano interrato. Gli occupanti non hanno opposto resistenza all'arrivo dei vigili. L'affitto medio era di 450 euro al mese. «Prima del caso Marrazzo pagavo addirittura con bonifico - spiega una trans - poi ho dovuto pagare in contanti». Le fa eco un'altra transessuale che aggiunge: «Dopo lo scandalo però i prezzi sono scesi, prima si arrivava a pagare anche 700 euro». Ora la polizia municipale verificherà le pratiche dei condoni. «Continua l'attività di bonifica e di legalità dell'Amministrazione Alemanno nel Municipio XX - ha spiegato il delegato del sindaco alla sicurezza Giorgio Ciardi - oggi sono state eseguite 30 ordinanze del sindaco di sequestro di unità immobiliari non idonee a uso abitativo. Pertanto verificheremo se l'iter amministrativo per il condono è stato regolare e l'abitabilità».