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“Eccoci qua di nuovo a parlare di incontinenza urinaria, io vi ho registrato un video per farvi capire che sicuramente l’incontinenza urinaria non può essere generalizzata. Abbiamo bisogno di capire qual è l’origine di questa incontinenza ma, con questo video, vorrei dirvi che speranze ce ne sono. Vorrei mandarvi dei messaggi importanti, vorrei dire che una volta individuato il tipo di incontinenza di cui siete affette abbiamo la possibilità di trattarla. Allora, ritorniamo un po’ al discorso della classificazione che mi riporta al video precedente. Quindi, abbiamo detto che ci sono incontinenze urinarie da urgenza e incontinenze urinarie da sforzo. Bypassiamo, ribadisco, il discorso dell’incontinenza nelle pazienti affette da problemi neurologici, che è molto più complessa e lascio fare ai veri esperti. In questo caso quindi, se parliamo di incontinenze urinarie da urgenza e abbiamo individuato, ad esempio, che la causa risiete in un problema infettivo dobbiamo sicuramente trattare quella che è l’origine di queste infezioni. Perché una donna, che è stata bene fino ai 50-55 anni improvvisamente ha cistiti recidivanti di tipo batterico, anche senza necessariamente sintomi del bruciore, cioè la sindrome cistica? In questo caso ci dobbiamo porre la domanda sul come trattare queste cistiti perché l’iperattività della vescica in presenza di batteri può essere una delle cause di incontinenza. Quindi capendo questo, riuscendo a risolvere la batteriuria urinaria molto spesso si risolve la spiacevole incontinenza. Se invece il problema non sono i batteri, cioè la vescica che improvvisamente si sprogramma, una vescica iperattiva, ipersensitiva, allora possiamo utilizzare una terapia medica molto efficace che è basata su dei farmaci che vanno in qualche modo a bloccare il meccanismo neurologico della vescica. Cioè questi farmaci, altrimenti noti come anticolinergici o beta-agonisti, sono in grado di regolare il meccanismo che all’interno della vescica induce lo svuotamento o il riempimento, quindi sono farmaci che regolano il momento in cui la vescica si deve svuotare con più forza rispetto a momenti in cui il riempimento non è idoneo per lo svuotamento, e quindi ci permettono di avere più tempo per organizzarci e andare in bagno e vi permettono anche di non perderla senza poter controllare i vari sfinteri. Se tutto questo non funziona perché stiamo parlando invece di menopausa, allora l’approccio deve essere rivolto a creare un trofismo idoneo per le mucose sia genitali sia delle vie urinarie. E anche qui ci viene incontro la terapia medica a base di terapie ormonali topiche che possono in qualche modo rigenerare tutto l’epitelio, oppure, la cosa più innovativa che abbiamo a disposizione è il laser che nella parte genitale ben assodata rigenera completamente quella che è l’atrofia legata all’ageing, all’invecchiamento, alla perdita di ormoni ma contemporaneamente rigenera anche il tessuto urinario e quindi scompaiono quei sintomi fastidiosi della frequenza minzionale, dell’urgenza e anche l’incontinenza. Se viceversa il problema è un problema da sforzo, cioè, che si manifesta quando voi camminate, correte o sollevate dei pesi, allora dobbiamo pensare a due soluzioni, uno che riguardi la muscolatura, ovvero occuparci di quello che è il tono muscolare con tecniche fisioterapiche. Esistono tanti fisioterapisti idonei del pavimento pelvico che sanno come ristimolare questi muscoli oppure, se questo non dovesse essere sufficiente, facciamo l’amnesia alla paziente, chiediamo in che stato della vita si trova quindi se in menopausa, in premenopausa, o ha un’alterazione del ciclo mestruale che può sottintendere un deficit ormonale, e anche qui possiamo intervenire o con una terapia medica a base di ormoni topici oppure può essere efficace anche il laser. Quindi ragazze non disperatevi, dovete assolutamente rivolgervi ad un consulente che possa in qualche modo risolvere il vostro problema e soprattutto darvi qualità di vita. Quindi, individuato il problema il trattamento si trova, questo è il messaggio importante che dovete portarvi a casa e col quale dovete andare avanti per cercare di riottenere la vostra qualità di vita. “