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500 milioni di api morte in Brasile negli ultimi 3 mesi, gli apicoltori accusano i pesticidi killer

Più di 500 milioni di api sono morte in Brasile negli ultimi 3 mesi: l’allarme arriva dagli apicoltori dello stato del Rio Grande do Sul che quest’estate hanno assistito impotenti a una vera e propria strage. “In appena 48 ore ho visto crollare a terra decina di migliaia di api del mio allevamento”, racconta Aldo Machado, vice presidente dell'Associazione per la conservazione delle api locale, “Restavano contaminate nel tentativo di liberare gli alveari da quelle morte. Una vera epidemia". Gli scienziati stanno ora cercando di individuare le cause. L'emergenza clima ha sicuramente influito sulla loro salute: i cambiamenti climatici hanno variato il corso delle stagioni rendendo impreparate le api ai nuovi cicli di impollinazione. Ciò ha compromesso le loro capacità riproduttive e le ha rese meno attive e più vulnerabili ai parassiti. A questo si aggiunge l’impatto devastante dei pesticidi: in Brasile il 40% dei pesticidi usati è classificato come altamente tossico, con il 32% di questi che è stato addirittura bandito dall’Unione Europea. Una politica agricola molto invasiva da parte dell’attuale governo, che insieme agli incendi che stanno devastando l’Amazzonia dipinge un quadro davvero preoccupante per l’ecosistema brasiliano.