UN DI ALL'AZZURRO SPAZIO - Andrea Chenier скачать в хорошем качестве

UN DI ALL'AZZURRO SPAZIO - Andrea Chenier

STEFANO LA COLLA sings " Colpito qui m'avete... Un dì all'azzurro spazio" from ANDREA CHENIER by Umberto Giordano FOLLOW STEFANO LA COLLA on: Official Site https://www.stefanolacolla.com Facebook   / stefanolacollartista   Instagram   / lacollaartista   Twitter   / lacollatenore   00:00 Colpito qui m'avete 00:42 Un dì all'azzurro spazio guardai profondo 01:38 Su dalla terra alla mia fronte 02:34 E volli pien d'amore pregar! 03:31 In cotanta miseria 04:09 Ecco la bellezza della vita #chenier #opera #giordano TESTO: Colpito qui m'avete ov'io geloso celo il più puro palpitar dell'anima. Or vedrete, fanciulla, qual poema è la parola "Amor", qui causa di scherno! Un dì all'azzurro spazio Guardai profondo E ai prati colmi di viole Pioveva loro il sole E folgorava d'oro il mondo Parea la terra un immane tesor E a lei serviva di scrigno il firmamento Su dalla terra alla mia fronte Veniva una carezza viva, un bacio Gridai vinto d'amor T'amo tu che mi baci Divinamente bella, o patria mia! E volli pien d'amore pregar! Varcai d'una chiesa la soglia Là un prete nelle nicchie Dei santi e della Vergine Accumulava doni. E al sordo orecchio Un tremulo vegliardo Invano chiedeva pane E invano stendea la mano! Varcai degli abituri l'uscio Un uom vi calunniava Bestemmiando il suolo Che l'erario appena sazia E contro a Dio scagliava E contro agli uomini Le lagrime dei figli... In cotanta miseria La patrizia prole che fa? Sol l'occhio vostro Esprime umanamente qui Un guardo di pietà Ond'io guardato ho a voi Si come a un angelo E dissi: Ecco la bellezza della vita! Ma, poi, alle vostre parole Un novello dolor m'ha colto in pieno petto O giovinetta bella D'un poeta non disprezzate il detto Udite! Non conoscete amor? Amor, divino dono, non lo schernir Del mondo anima e vita è l'Amor! LYRICS Impressed here you have me jealously cloaked the purest palpitation of the soul. Now you will see, maiden, what a poem it is the word "Love", here cause of mockery! One day to the blue space I looked deep, and meadows full of violets, the sun was raining them, and the world glowed with gold. The earth was an immense treasure, and the firmament served her as a casket. Up from the ground to my forehead a live caress came, a kiss. I cried, won by love: I love you (homeland), kiss me, divinely beautiful, my homeland! And I wanted full of love to pray! I crossed the threshold of a church; there a priest in the niches of the saints and of the Virgin, accumulated gifts. and to the deaf ear (the priest) a tremulous old man invan asked for bread and in vain stretch out his hand! I went into a workman's hut; a man there was offending, swearing at the earth that the treasury barely fills and against God he was swearing, and against men the tears of his children. In so much misery the patrician line, what do they do? Only your eye expresses humanely here, a look of pity, where I looked at you, as an angel And I said: "Here the beauty of life!" But, then, to your words a new sadness has gripped my heart Oh beautiful young lady, don't discredit the words of a poet Listen! You don't know love. Love, a divine gift, don't scoff at it, the life and soul of the world is love!