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Vuoi scoprire il mio libro ? Clicca qua ➡️ https://bit.ly/NPLRVL Vuoi scoprire come posso aiutarti? Scrivimi qui: [email protected] Ti sei aggiudicato un immobile all'asta e ora non vedi l'ora di entrare in possesso delle chiavi? Bene per farlo dovrei attendere un documento molto importante, il decreto di trasferimento! Devi sapere che conclusa la vendita tramite l’asta giudiziaria dell’immobile pignorato, per entrare in possesso della casa è necessario ottenere il documento che attesti la trasmissione della proprietà dell’immobile dal vecchio proprietario all’aggiudicatario. Questo documento si chiama decreto di trasferimento. Il decreto di trasferimento è un atto pubblico con il quale un giudice trasferisce un bene immobile o un terreno, oggetto di esecuzione forzata, dal vecchio proprietario al nuovo aggiudicatario della proprietà. Si tratta quindi di un atto pubblico disposto da un giudice, nell’esercizio delle sue funzioni, con il quale questi ordina anche la liberazione dell’immobile, la cancellazione del pignoramento e delle ipoteche gravanti sull’immobile. Quindi la prassi è la seguente: Dopo che ti sei aggiudicato l’immobile e hai provveduto al saldo del prezzo di aggiudicazione e delle spese, il professionista delegato alla vendita prepara la bozza di questo documento. Appena è pronta la minuta del decreto di trasferimento la consegna al giudice incaricato dell’esecuzione e sarà poi di sua competenza la firma e la trasmissione agli atti. Il decreto di trasferimento è finalizzato a realizzare un trasferimento coattivo che si perfeziona mediante un provvedimento giudiziale. Quindi cosa contiene nello specifico il decreto di trasferimento? Il decreto contiene: I dati precisi delle parti ovvero dell’aggiudicatario che diventa il nuovo proprietario del bene immobile e del debitore in qualità di precedente proprietario; La descrizione accurata dell’immobile con specificati anche gli estremi catastali L’ordine da parte del giudice, di cancellazione delle trascrizioni dei pignoramenti e delle ipoteche L’ingiunzione a lasciare l’immobile nei confronti del debitore e rendere pubblico il trasferimento dell’immobile Una volta emesso il decreto, ovvero una volta che il giudice lo deposita in cancelleria sarà cura del Cancelliere pubblicarlo. Dal momento in cui viene reso pubblico non sarà più modificabile, a meno di intervenire con un altro atto: si tratta di un procedimento definitivo, e il Conservatore deve provvedere immediatamente all’adempimento. La cancelleria ne predispone due copie autentiche per poi trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate per essere registrato. La registrazione è obbligatoria ed è a carico della procedura e di norma è il professionista delegato alla vendita che si occupa di questa pratica. Dopo che viene svolta questa procedura finalmente all’aggiudicatario viene consegnata copia conforme del decreto di trasferimento con i relativi allegati e le tante agognate chiavi dell’immobile. La domanda che mi viene posta tutti i santi giorni è: Quanto tempo occorre per l’emissione del decreto di trasferimento e della consegna delle chiavi? Per rispondere a questa domanda occorre che ti faccia una premessa, Ai giudici incaricati delle procedure esecutive è affidato un compito importante, poiché senza la loro firma non si può rendere valido il trasferimento della proprietà dell’immobile. Il sovraccarico di lavoro per cui ogni giudice – che può essere incaricato di decine di aste – rende lunghi i tempi di attesa, poiché sono necessari anche alcuni mesi per compiere tutti gli accertamenti e per verificare che ogni singola procedura si sia svolta senza alcun vizio. Per questo di norma è il delegato alla vendita a preparare la bozza per il giudice, che dopo averla firmata la trasmette poi alla cancelleria. È proprio nella fase di trasmissione che possono servire diversi mesi per le verifiche necessarie e che le formalità delle parti siano correttamente eseguite. Se il tempo trascorso diventa troppo lungo, la soluzione è presentare tramite il proprio legale un’istanza di sollecito, affinché si proceda alla firma del decreto e alla trasmissione in cancelleria. Quindi non esiste un termine perentorio entro il quale il giudice deve firmare il decreto, ma possiamo basarci sui tempi medi di attesa che a seconda del tribunale possono essere tra i 2 e i 6 mesi. Se vuoi partecipare ad un asta immobiliare e hai bisogno di aiuto puoi contattarmi attraverso i riferimenti che trovi nella descrizione di questo video. #LucaCavanna #ImprenditoreInvestitore ****************************************************************** Visita il mio sito https://www.asteadvisor.com/ Seguimi su Facebook / asteadvisor Seguimi su Instagram / asteadvisor_italia