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Niente affatto, la differenza è sostanziale e determinante ai fini della riduzione dell’invasività dell’intervento e della naturalezza del risultato. Vediamole nello specifico. PROTESI AL POLIURETANO: alla faccia della morbidezza, sembrano un pezzo di legno. A me non sono mai piaciute, non le prendo neanche in considerazione e non vale la pena soffermarci. PROTESI ANATOMICHE: le ho usate dal 1995 per 25 anni. Risultati ottimi, belli, naturali..., solo che devono essere impiantate necessariamente sotto il muscolo pettorale e questo rende l’intervento piuttosto doloroso e la convalescenza più lunga. PROTESI ERGONOMICHE: di ultima generazione, cambiano forma a seconda della posizione del corpo, come una mammella vera. Sono morbidissime e impalpabili. Si possono sempre impiantare in posizione #retroghiandolare, che è la posizione più anatomica e la meno invasiva, con tempi di guarigione più brevi e tempi di convalescenza dimezzati. Un intervento praticamente indolore, solo un po di indolenzimento. I risultati sono eccezionalmente naturali ed è praticamente impossibile che chi le tocca si accorga che c’è una protesi, soprattutto se vengono impiantate per via ascellare e SENZA NESSUNA CICATRICE sul seno. #PaoloSantanchè #Santanchè #dottorSantanchè #protesiseno #protesimammarie #mastoplastica #mastoplasticaadditiva #protesiergonomiche #mastoplasticaascellare #mastoplasticaendoscopica