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Grande rialzo di seno mascellare: come si svolge l'intervento

Dopo aver visto ne dettaglio cos'è il piccolo rialzo di seno mascellare, in questo video il Prof. Makarati spiega come si svolge l'intervento del grande rialzo di seno mascellare. Si tratta sempre di un intervento di innesto osseo dell'arcata superiore della bocca che si rende necessario quando voglio inserire un impianto dentale ma ho poco osso a disposizione. Come abbiamo già detto in molti video, se dopo aver perso un dente attendiamo troppo tempo per rimpiazzarlo, l'osso continua ad assottigliarsi (riassorbirsi). Per questo motivo il grande rialzo di seno può venirci in aiuto. In particolare, se il volume dell'osso residuo è di circa 4mm, si può optare per il piccolo rialzo di seno (di cui abbiamo fatto un video apposito). Mentre, laddove l'osso residuo si assottiglia così tanto che è meno di 4 mm - quindi dagli 0 ai 3 millimetri - il tuo chirurgo ti proporrà questo intervento chirurgico che si chiama "rialzo di seno per via laterale" o "grande rialzo di seno". Come funziona l'intervento chirurgico? Dopo aver fatto un'adeguata anestesia, il chirurgo fa un'incisione lungo la gengiva nella zona dove mancano i denti. Scolla la gengiva in modo abbastanza importante. Poi per mezzo di strumenti o rotatori ultrasonici si erode l'osso. Presso il nostro studio crediamo nelle tecniche minimamente invasive e poco aggressive, quindi utilizziamo una tecnica di "piezo surgery": una chirurgia che usa delle onde con delle frequenze particolari che permettono di erodere e consumare l'osso (i tessuti duri) senza danneggiare i tessuti molli come nervi, vasi sanguinei o - in questo caso - la membrana del seno. Dopo aver fatto scavato una "botola" - immaginati una vasistas - il chirurgo scolla quest'osso e vede la membrana del seno mascellare. Il chirurgo, con strumenti particolari - anche qua si può utilizzare una tecnica di piezo surgery - allontana questa membrana dall'osso e la posiziona verso l'alto. A questo punto ci troviamo con una camera, contornata da osso che verrà riempita con un biomateriale dal chirurgo. Poi questo biomateriale viene ricoperto con una membrana esterna che impedisce al materiale di uscire dal buco che noi abbiamo fatto, il chirurgo chiude la gengiva, la sutura e ti manda a casa. A questo punto parte il processo di guarigione, in cui il biomateriale - quindi questo osso sintetico - piano piano si trasforma in osso tuo. Questo rimodellamento osseo permetterà a maturazione avvenuta - di solito ci vogliono 6-8 mesi almeno - di poter inserire gli impianti che supporteranno i tuoi denti mancanti. Dopo 6-8 mesi farai un esame che noi in studio chiamiamo "check-up implantare", dove si farà un'impronta digitale, delle foto e una radiografia tridimensionale della tua bocca che chiamiamo "cone beam". Unite tutte queste informazioni, programmeremo l'inserimento degli impianti con tecniche possibilmente minimamente invasive. A questo punto, una volta inseriti gli impianti, attenderemo 4 mesi, il periodo necessario perché gli impianti si osteointegrino, quindi si incollino all'osso tuo. Dopo di ciò, mettiamo i denti. Riesci a capire che il processo, in una situazione di grave atrofia è abbastanza lungo. Per questo io consiglio sempre ai miei pazienti, laddove ci fosse la possibilità, nel breve termine - una volta perso l'elemento dentale - di rimpiazzarlo. Proprio per impedire questa atrofia che è generata dalla mancanza del dente tuo, che porta al consumarsi l'osso e quindi rendere l'inserimento dell'impianto più difficile o più complesso. Iscriviti al canale 👍🏼 e visita il nostro sito per maggiori informazioni: 🌐 https://www.mpdentalstudio.it/ Se qualcosa non ti è chiaro, lascia un commento qua sotto 📝👇🏼 Direttore sanitario Prof. a c. Jamal Makarati MP Dental Studio