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Il Fumatore

Chi è un fumatore? Solitamente colui che inietta dentro il suo organismo sostanze estranee tramite l’azione del fumare. Ma non è solo questo. Il fumatore è una figura molto più complessa di quanto si pensi. Tralasciamo per un attimo tutti gli aspetti legati al fumo e focalizziamoci SUL fumare. Tutti i fumatori, me compreso, avranno presente la sensazione che si prova ad accendersi una sigaretta dopo il caffè la mattina. Un orgasmo. Magari con ancora la cricca negli occhi e l’alito puzzone. Ma la sigaretta. Lei ha la precedenza. Per non parlare dopo pranzo o cena. Quel piacevole sentore che innaffia le guance è così saziante e meraviglioso che mi viene voglia di accendermene una. Perciò è così bello fumare. Ma come può una sensazione così breve ma così intensa tenermi legato a questo vizio maledetto. Non può! Non è l’unico fattore che incide sulle manette che questa stecca di 7 centimetri mi chiude ai polsi. Potrebbe addirittura essere la causa meno rilevante. Ciò che rende davvero speciale il fumo sono LE PERSONE. Se nessuno fumasse nemmeno tu fumeresti. O magari sei così convinto da dire “sì però c’è la nicotina che crea dipendenza quindi fumo lo stesso perché sono dipende e non smetto, le persone non centrano”. A te scettico pezzettino di briciola ti propongo questa metafora: Se fossi l’unico al mondo ad essere registrato su un social network ipotetico, chiamiamolo “Instabook”, lo troveresti utile? E quali sarebbero le tue mosse in questo caso? Puoi smettere di utilizzarlo. Ma per chi fuma è TROPPO difficile SMETTERE di fumare. Quindi cosa si fa? Si invitano le persone ad utilizzare il nostro “instabook”. “ehi oh ciao vecchio, ma lo sai che figata che c’è sto nuovo sito, INSTABOOK, dove eh si metti i selfie, metti le tue foto col cane, famiglia, Natale sì ma ascolta hai d’accendere?” “No guarda non fumo, mi dispiace” “ah… non fumi? ...grazie, grazie lo stesso… (coglione)” Ecco perché sono i tabagisti a diffondere il tabagismo e non lo stato con le imposte, non il tabaccaio con i suoi cinque euro ma TU che stai fumando. La mentalità del fumatore è simile al comportamento di un virus. Che per sopravvivere deve nutrirsi di altri organismi facendoli morire lentamente. L’unica differenza tra noi fumatori e il virus è che in questo modo periamo, anche se molto lentamente, insieme alla nostra preda. Quindi forse è più corretto sostituire virus con PARASSITA. Sì, i fumatori sono parassiti di non fumatori. Il loro compito è diffondere il veleno che hanno sulla bocca a più persone possibili. Conta solamente IL CONTAGIO. Perché tu NON fumatore ti troverai e ti sarai trovato in situazioni dove ti viene offerta una sigaretta. Ma sappi che questa offerta non è per te, non ci puoi trarre vantaggio. Questa offerta è beneficio solo per l’offerente. Perché? Perché con questo generoso atto lui sarà in pace con se stesso. Lui saprà che non sta più facendo la cosa sbagliata ma la cosa giusta, dato che lo stai facendo anche tu! Che non è un’esclusiva del suo mondo ma che fa anche parte del tuo. “ma tu fumi?” “Ma no, ogni tanto in discoteca me ne offrono una” “dai to sta volta te la offro io” “dai va bene!” “”eheh eh si fuma anche lui quindi ci sta, sono a posto ora”” Ma la sigaretta è anche sociale. Perché noi ci sentiamo fumatori dentro. Un grande gruppo, unito da un gesto comune. È un social ancora più potente di “INSTABOOK”. Ti permette di avvicinarti alle persone. “oohh guarda che feeega! Hmhmhm adesso le chiedo se ha da accendere” “hey, bella feeeega. Ho dimenticato l’accendino in macchina non è che me lo presti?” La ragazza lo fissa, mentre controlla instabook. E gli dice: “io svapo”. Fine.