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NEWS 23/07/2021 - TRIESTE - MORTI TRE GIOVANI TRIESTINI: DUE PER OVERDOSE DI METADONE, SOSPETTI SUL TERZO || Tre giovani triestini morti nell’arco di 36 ore. Tre giovani vite spezzate: un ragazzo di 16 anni, un giovane di 26 e un terzo di 28. In due casi la causa del decesso è dovuta ad overdose di metadone, il farmaco antidolorifico che viene utilizzato per prevenire i sintomi dell’astinenza nelle persone che tentano di disintossicarsi dalle droghe oppiacee. Il più giovane è un ragazzo di 16 anni trovato morto questa notte alle 5 in un abitazione di via Alpi Giulie nel rione di Altura. Il ragazzo avrebbe trascorso la notte in compagnia di un paio di amici, uno dei quali minorenne. Stando alle prime informazioni pare che il gruppetto avesse deciso di sballarsi utilizzando il metadone rubato al padre tossicodipendente del ragazzo. La seconda tragedia si è consumata ieri per il medesimo motivo. In questo caso si tratta di un 26enne soccorso, purtroppo senza alcun esito, in un’abitazione di via della Galleria del rione di San Vito. Oggi, poco dopo le 13, la terza vittima in via Emo a San Giacomo. In questo caso le forze di polizia tenderebbero a escludere l’overdose di metadone propendendo per la possibilità di un malore, ma solo l’autopsia potrà accertare che la morte non sia dovuta ad altro tipo di sostanze stupefacenti. La polizia indaga sulla possibilità che sia stata una partita di metadone alterata ad aver causato le morti, forse di provenienza estera. Una serie di dosi forse circolate di recenti in città. In merito alle morti, infatti, l’Asugi precisa che nessuna delle tre persone decedute aveva un trattamento farmacologico con metadone in corso presso il Dipartimento delle dipendenze. Il metadone è un farmaco che deve essere assunto quotidianamente con un dosaggio personalizzato. Di norma viene somministrato dagli operatori sanitari presso l'ambulatorio specialistico; può essere affidato per l'assunzione a domicilio, in linea con la normativa in vigore, dopo una attenta valutazione clinica e monitoraggio tossicologico, fino ad un massimo di 30 giorni. Nessun paziente in terapia – precisa ancor Asugi - ha mai presentato reazioni avverse correlate al farmaco metadone somministrato. Il metadone che proviene dal mercato illegale non garantisce il profilo di sicurezza necessario e richiesto per i farmaci e rappresenta un serio pericolo per la salute. (Servizio di Marco Stabile) - Segui Telequattro anche sul digitale terrestre! Visita il sito www.telequattro.it