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Tutti, almeno una volta nella vita, siamo stati feriti da qualcuno. Le parole, i gesti o i silenzi possono lasciare cicatrici profonde, ma il buddismo ci insegna che il vero potere non sta nel reagire con rabbia, bensì nel trasformare il dolore in saggezza. Perdonare non significa dimenticare, ma scegliere di non portare quel peso dentro di noi. In questo video esploreremo 10 insegnamenti buddhisti su come trattare chi ti ha ferito senza perdere la tua pace interiore. Prima di iniziare, metti mi piace al video e iscriviti al canale, così aiuti il nostro canale a crescere e a continuare a diffondere gli insegnamenti buddisti a più persone. Insegnamento 1 – Non reagire con odio. Quando qualcuno ti ferisce, la prima reazione può essere quella di rispondere con rabbia o chiusura. Ma il buddismo insegna una via diversa, più profonda e trasformativa: non reagire con odio. L’odio alimenta altro odio, creando un ciclo che genera solo altra sofferenza. Invece, la compassione spezza quel ciclo. Quando scegli di rispondere con cuore aperto, qualcosa cambia. Non solo fuori, ma dentro di te. Rispondere con comprensione non significa giustificare il male o negare il dolore. Significa guardare oltre la superficie e riconoscere che chi fa del male spesso agisce dalla propria ignoranza o sofferenza. Quando riesci a vedere la ferita dietro l’aggressione, si apre uno spazio per la compassione. E in quello spazio, la rabbia si scioglie. Non per debolezza, ma per forza interiore. Nel buddismo, questa verità è antica come il cammino stesso: l’odio non si vince con l’odio. Solo l’amore, la comprensione e la pazienza hanno il potere di trasformare davvero. È una lezione difficile, ma essenziale. Se la coltivi dentro di te, diventi un luogo di pace in un mondo spesso agitato. La tua presenza stessa diventa un messaggio di armonia. Anche nei conflitti quotidiani, puoi mettere in pratica questo insegnamento. Quando qualcuno ti parla con durezza, fermati. Respira. Invece di reagire d’impulso, chiediti: “Posso rispondere con gentilezza?” Anche un piccolo cambiamento nel tono della tua voce può fare la differenza. La vera forza non è gridare più forte, ma saper restare calmo. Questo non significa accettare ogni cosa in silenzio. La compassione può anche dire “no”, può mettere limiti, può proteggere. Ma lo fa senza odio, senza desiderio di ferire. È una forza ferma e gentile allo stesso tempo. Il buddismo ci insegna che la vera saggezza sa distinguere tra reazione impulsiva e risposta consapevole. Se coltivi questo atteggiamento, la tua mente si alleggerisce. Non porti più il peso dei rancori, non ti consumi nel risentimento. Impari a lasciar andare. E nel farlo, guarisci. Ogni volta che scegli la comprensione invece della vendetta, stai nutrendo la pace. In te e nel mondo. La compassione è una pratica quotidiana. Può iniziare con un pensiero, un gesto, un silenzio. Anche verso chi ti ha fatto del male, puoi augurare silenziosamente: “Che tu possa trovare pace.” Non per l’altro, ma per te. Per non rimanere legato alla catena dell’odio. Per liberare il tuo cuore e camminare più leggero. Col tempo, questa attitudine si radica. Diventa naturale. Non perché non provi più emozioni forti, ma perché impari a non essere loro schiavo. La mente si fa chiara, il cuore si fa ampio. E anche quando gli altri ti feriscono, tu puoi scegliere una via diversa. Una via che cura, invece di ferire ancora. Questo è il vero coraggio spirituale: restare umani anche quando tutto invita a chiudersi. Il buddismo ci mostra che solo così si costruisce una felicità duratura. Non reagendo al fuoco con altro fuoco, ma con l’acqua della compassione. Non rispondendo al male con rabbia, ma con lucidità e amore. Ogni mattina, puoi ricordare a te stesso questo insegnamento. Tenerlo nel cuore come una guida silenziosa. Nei piccoli attriti, nelle grandi sfide, prova a praticarlo. Anche una sola volta può fare la differenza. E ogni volta che scegli la comprensione, ti avvicini di più alla tua vera natura. L’odio divide, isola, consuma. La compassione unisce, guarisce, libera. È questo il cammino che ci propone il buddismo. Non facile, ma profondamente trasformativo. E ogni passo in questa direzione è un passo verso la pace. Una pace che non dipende dagli altri, ma nasce dentro di te. E da lì, si irradia verso tutto il mondo. #buddha #buddismo #filosofiabuddista