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Torino, Centro Storico, Santuario della Beata Vergine della Consolazione (meglio conosciuto come "Santuario della Consolata"), Arcidiocesi di Torino Concerto di 3 campane in Sol2 (più un carillon di 6 campane fisse in Mib3 calante), a sistema ambrosiano, fuse da fonditori diversi in epoche diverse I=Sol2, fusa da Achille Mazzola di Valduggia (VC) nel 1940. Con un diametro di 195 cm e un peso di 4250 kg è la seconda campana più grande del Piemonte (dopo la campana maggiore della Basilica di San Gaudenzio a Novara) II=Do3 (batte le ore), fusa da Roberto Mazzola di Valduggia (VC) nel 1923 III=Mi3, fusa dai fratelli Vallino di Bra (VC) LE CAMPANE FISSE: I=Mib3 calante, fusa da Achille Mazzola di Valduggia (VC) nel 1963 II=Lab3 calante, fusa da ?? nel ?? III=Sib3 calante, fusa da Achille Mazzola di Valduggia (VC) nel 1963 IV=Do4 calante, fusa dai fratelli Vallino di Bra (CN) V=Reb4 calante, fusa da Achille Mazzola di Valduggia (VC) nel 1963 VI=Mib4 calante, fusa da Giovanni Domenico Boerio di Torino nel 1805 [00:00]: Panoramica esterna [01:23]: Fotografie interne [02:08]: Battiore delle 11:00 e Tribauda con la grossa a distesa e le altre a martello per la Messa delle 11:30 nella Solennità della SS. Pasqua di Resurrezione, domenica 20 aprile 2025 Chiedo scusa per l'audio disturbato dal traffico. Il culto di Santa Maria della Consolazione era in origine legato all'antica chiesa di Sant'Andrea, di cui resta il campanile romanico. La chiesa primitiva, già ricostruita nel primo ventennio del Seicento su progetto di Vitozzi, fu rifatta da Guarino Guarini dal 1678 per volontà di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours. Il grande ambiente ovale guariniano termina con la cappella esagonale prevista per l'altare maggiore. La cupola fu completata nel 1703 da Antonio Bertola, succeduto a Guarini nella direzione del cantiere. L'altare, fino ad allora provvisorio, fu realizzato nel 1729 da Filippo Juvarra, che aggiunse alla pianta esaganale un presbiterio ellittico. La decorazione ad affresco venne eseguita dai pittori Alberoni e Crosato (1742- 748, cupola), Bortoloni (1748-1754, volta di Sant'Andrea), Galliari (1766, cupola del presbiterio). Le quattro cappelle neobarocche e i nuovi interventi decorativi, sono opera di Carlo Ceppi (1899). Si ringrazia Matteo per la compagnia e per la piacevole giornata trascorsa! Audio HD registrato con Zoom H2n. Si consiglia l'utilizzo di cuffiette auricolari per un ascolto ottimale.