У нас вы можете посмотреть бесплатно IL DECLINO DELLA NOSTRA ECONOMIA, GIÙ DEL 4% IN 20 ANNI (GRECIA -5%), ORA ESIGE IL PRESIDENZIALISMO. или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
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L'attuale assetto costituzionale, frutto di un compromesso post-bellico volto a frammentare il Potere dello Stato per timore di derive autoritarie, ha prodotto una Governance debole e inadeguata per ogni riforma strutturale, sacrificando così lo sviluppo e il Welfare sull'altare di un equilibrio istituzionale paralizzante. Pertanto il presidenzialismo rappresenta l'ultima chiamata per scongiurare l'irrilevanza storica dell'Italia. La sua adozione non è una mera variabile politica, ma l'unico argine sistemico al collasso economico del Paese. L'architettura costituzionale vigente alimenta un crescente dissesto finanziario caratterizzato da un debito pubblico fuori controllo, utilizzato per mediare tra centri di potere disarticolati dall'unità e finalità dello Stato. Questo apparato normativo soffoca l'impresa, scoraggia i capitali nazionali ed esteri, sicchè non permette di contrastare il declino demografico e industriale. Anche il "Premierato, attualmente in fase di approvazione, appare come un compromesso al ribasso, incapace di conferire all'esecutivo la forza necessaria per competere con i giganti globali e resistere al sorpasso dei crescenti mercati mondiali. Quanto detto è pienamente giustificato dal quotidiano economico "Il Sole 24 Ore", il quale certifica un esito davvero impietoso per l'Italia, un tempo quarta potenza industriale mondiale, perchè in oltre vent'anni ha subito una drammatica perdita del suo Potere d'Acquisto (-4%), collocandosi sullo stesso livello della Grecia (-5%), mentre la Spagna (+11%) e la media UE (+22%) avanzano, congiuntamente al boom di alcuni paesi ex-comunisti ben oltre il (+100%). ANALISI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Si consideri che la Costituzione della Repubblica Italiana, elaborata nel dopoguerra, fu il risultato di un compromesso politico in un contesto di forte tensione, sotto l'influenza dello stalinista Palmiro Togliatti, capo supremo del Partito Comunista Italiano (PCI), e la debole D.C. guidata da Alcide De Gasperi. Il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica con il Referendum istituzionale del 1946, è storicamente inserito in un clima di profonda incertezza politica, con timori di un possibile conflitto interno. La successiva accettazione dell'esito referendario da parte del Governo e del Re Umberto II fu un atto responsabile volto a evitare ulteriori escalation, sfociabili anche in guerra civile. Va inoltre ricordato che il Referendum del 1946 fu oggetto di ampie polemiche e critiche relative alla regolarità delle operazioni di voto. CONSEGUENZE NEGATIVE DERIVATE DALLA COSTITUZIONE ITALIANA. I precedenti 68 governi, mediamente uno all'anno, non sono incidenti di percorso, ma la conseguenza di un sistema ideologico che genera dispersione di potere e inefficienza endemica, bloccando ogni visione strategica a medio e lungo termine. In questi tempi di forte evoluzione ed espansione dei mercati emergenti, l'Italia ora arranca in fondo alla classifica europea, dopo essere arretrata da quarta potenza industriale mondiale in fondo all'UE, nonostante le sue grandi capacità imprenditoriali. Ne consegue che l'assetto costituzionale dell'Italia, concepito in un'epoca post-bellica e condizionato fortemente dal P.C.I., è la radice della nostra cronica instabilità e inefficienza governativa, mentre i dati economici sono la prova inconfutabile del fallimento sistemico della nostra Costituzione. VANTAGGI DEL PRESIDENZIALISMO. Stabilità e Leadership Forte (Governance): L'elezione diretta conferisce al Presidente un mandato forte, legittimato e duraturo, garantendo così la stabilità politica, anche per accelerare e completare l'attuazione delle riforme strutturali bloccate. Attrazione di Investimenti e Miglioramento dei Mercati: Una leadership stabile e coesa proietta un'immagine di affidabilità e prevedibilità per gli operatori economici internazionali, attirando così capitali esteri a beneficio dello Spread. Rilancio della Competitività: Un esecutivo rafforzato ha la capacità di imporre una riforma incisiva e rapida della PA, per renderla snella, trasparente e reattiva alle esigenze di imprese e cittadini. Velocità Decisionale Strategica: Il sistema presidenziale consente di superare la lentezza burocratica e politica, velocizzando l'allocazione di risorse e la gestione dei dossier strategici. Proposta di questo avanzato Sistema Presidenziale: Serve per apportare stabilità, credibilità internazionale e sensibile crescita economica. Si garantiscono così decisioni rapide, responsabilità inequivocabili e sicurezza per gli investimenti.