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Gp Capodarco: Jakob Omrzel piglia tutto La firma di classe della 53^ edizione del Gran Premio Capodarco di Fermo – Comunità di Capodarco è stata quella di Jakob Omrzel. Lo sloveno della Bahrain Victorius Team Devo, quest’anno a segno nella classifica finale del Giro Next Gen, si è imposto con un gran colpo in solitaria precedendo il ceco Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB), terzo e miglior italiano all’arrivo Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB). Nel ricordo di Gaetano Gazzoli, a cui è stata intitolata una stele vicino a quella che ricorda Fabio Casartelli, sono partiti 176 corridori in rappresentanza di 36 formazioni 12 delle quali straniere. Dopo la partenza ufficiosa dal Monumento Casartelli, è arrivata anche quella ufficiale sul lungomare di Porto San Giorgio alla presenza delle autorità locali e regionali. La corsa è stata molto veloce nel primo tratto in pianura dove i cacciatori dei traguardi volanti si sono messi in evidenza con una fuga di dieci unità che ha caratterizzato la prima parte della gara. Tra continui capovolgimenti di fronte, un drappello di 14 atleti ha tenuto in pugno la situazione a due giri dalla fine con il doppio passaggio sul Muro di Capodarco. All’attacco andavano, a cinque chilometri dall’arrivo, Novak e Elia Andreaus (Bahrain Victorius Team Devo). Da dietro Omrzel riusciva a riprendere i due e a difendere il vantaggio sul tratto più impegnativo del muro, quel poco che gli è bastato per giungere in solitaria sul traguardo finale. Con il podio completato alle sue spalle da Novak e Chesini, da registrare la quinta piazza per il corridore di Casette d’Ete Diego Bracalente (MBH Bank Ballan CSB), autore di una gara grintosa sulle strade amiche. Uno spettacolo a tutto tondo: il Gran Premio Capodarco non è solo una gara, è una festa per tutta la comunità, una storia che continua a vele spiegate grazie a Simone Gazzoli e Adriano Spinozzi che, con orgoglio, portano avanti l’eredità lasciata da Gaetano Gazzoli a nome di tutto il Gruppo Ciclistico Capodarco – Comunità di Capodarco.