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Lezione 09 - SOCRATE

Come si fa a studiare il pensiero di un filosofo che non ha scritto nulla e che, anzi, ritiene sia impossibile mettere le sue dottrine per iscritto? Le si mette in forma di dialogo, come fa Platone nelle sue opere giovanili. Socrate si rende conto che lui è il più sapiente di tutti, perché sa di non sapere, mentre i suoi concittadini non sanno neanche quello. Quindi passa la sua vita a interrogarli secondo un metodo articolato in due fasi: ironia e maieutica. Nella prima Socrate pone una domanda apparente semplice a uno che si crede sapiente, e poi dimostra che ogni risposta che costui dà è contraddittoria e incompleta. L'interlocutore scopre così di ignorare ciò che pensava di sapere: se non se ne va infuriato dicendo cose poco gentili all'indirizzo di Socrate, a questo punto può però iniziare a cercare la verità. L'uomo non è sapiente, ma filosofo: la verità non può possederla una volta per tutte, ma può cercarla, raggiungendola sempre e di nuovo. COSA MANCA: moltissime cose: il dibattito sulla commedia "Le Nuvole" e le altre fonti coeve Il nuovo concetto di virtù l'intellettualismo etico: chi sa cosa è bene è virtuoso ed è felice. Chi è malvagio lo è perché non sa cosa è bene e quindi è infelice. il daimon socratico. VIDEO PRECEDENTE:    • Lezione 08 - SOFISTI   VIDEO SUCCESSIVO:    • Lezione 10 - Platone, parte prima - Ontologia