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Le indicazioni di uno studio del Laboratorio di Fisiologia Neuromotoria della Fondazione Santa Lucia IRCCS pubblicato su Journal of Neuroscience a proposito dei meccanismi che permettono al sistema nervoso di apprendere rapidamente ed efficacemente nuove capacità motorie. Dopo una lesione neurologica il recupero della capacità perse, la valorizzazione delle capacità residue e lo sviluppo ragionato dei meccanismi che permettono al sistema nervoso di apprendere rapidamente ed efficacemente nuove capacità motorie sono gli elementi fondamentali di un efficace e rapido processo di riabilitazione. Come accelerare la ripresa? Uno studio dei ricercatori della Fondazione Santa Lucia IRCCS indica che le sinergie muscolari giocano in questo contesto un ruolo chiave. E' stato ipotizzato che il sistema nervoso semplifichi l'apprendimento ed il controllo delle capacità motorie combinando un piccolo numero di sinergie muscolari, attivazioni coordinate di gruppi di muscoli. Tale ipotesi, tuttavia, aveva avuto fino ad oggi solamente conferme indirette, ma il lavoro del Laboratorio di Fisiologia Neuromotoria della Fondazione Santa Lucia (Denise Berger, Reinhard Gentner e Andrea d'Avella), condotto in collaborazione con i ricercatori del Dipartimento di Computer Science della University of British Columbia di Vancouver in Canada e pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Neuroscience, ha confermato per la prima volta direttamente questa ipotesi di lavoro. I ricercatori del Santa Lucia hanno verificato che il recupero della capacità di controllare il movimento dopo una lesione al sistema motorio è molto più difficile se la lesione non può essere compensata sfruttando le sinergie muscolari. Per fare ciò è stato sviluppato un nuovo approccio sperimentale basato sull'alterazione delle forze generate dalle attivazioni muscolari in un ambiente virtuale. Lo studio ha importanti implicazioni sulla comprensione dei meccanismi che il sistema nervoso utilizza per l'apprendimento delle abilità motorie ed ha ricadute sullo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici e nuovi approcci per la neuro-riabilitazione. Pag. 1di2 L'acquisizione di nuove capacità motorie ed il recupero di capacità perse a seguito di una lesione neurologica sono più veloci ed efficaci se ottenuti tramite la ricombinazione di sinergie esistenti. Il monitoraggio delle sinergie muscolari potrà quindi essere utilizzato come strumento diagnostico e per effettuare esercizi di riabilitazione in un ambiente virtuale che promuovano il recupero funzionale delle sinergie e delle loro combinazioni. *Lo studio è stato finanziato dal Human Frontier Science Program, un programma internazionale di supporto alla ricerca di frontiera sui meccanismi complessi degli organismi viventi tramite selezione altamente competitiva di progetti di ricerca internazionali ed interdisciplinari (il progetto del dott. Andrea d'Avella è stato selezionato assieme ad altri 17 tra 611 domande) e dalla Commissione Europea (progetto FP7-ICT AMARSi). *Andrea d'Avella ha iniziato la sua attività di ricerca nel campo della fisica delle particelle, svolgendo una tesi di laurea presso il CERN di Ginevra. Dopo aver vinto una borsa post-laurea dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, si è appassionato alle neuroscienze ed è stato accettato al corso di dottorato del Dipartimento di Brain and Cognitive Sciences del Massachusetts Institute of Technology negli USA. Nel laboratorio del prof. Emilio Bizzi ha studiato l'organizzazione modulare del sistema motorio. Ha inoltre sviluppato un metodo computazionale innovativo per l'identificazione di sinergie muscolari. Nel 2000, dopo aver conseguito il Ph.D., ha svolto un post-doc nello stesso laboratorio. Nel 2003 è rientrato in Italia come ricercatore nel Laboratorio di Fisiologia Neuromotoria della Fondazione Santa Lucia dove guida un gruppo di ricerca con il quale ha investigato le strategie di controllo dei movimenti dell'arto superiore. E' considerato uno dei principali esperti nell'analisi delle sinergie muscolari ed è autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali di alto impatto (Nature Neuroscience, PNAS, Journal of Neuoscience) che hanno ricevuto un elevato numero di citazioni. E' stato eletto per il terzo mandato quadriennale nel Consiglio Direttivo della Society for the Neural Control of Movement, la principale società scientifica internazionale nell'ambito delle neuroscienze del movimento. E' stato invitato come relatore a numerose conferenze internazionali e svolge frequentemente l'attività di revisore per riviste scientifiche ed agenzie internazionali. Ha ottenuto finanziamenti di ricerca competitivi dal Human Frontier Science Program e dalla Commissione Europea (FP7-ICT). Roma, 31 luglio 2013