У нас вы можете посмотреть бесплатно Mozart. Cosi fan tutte - Atto 2 finale 2 или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
Mozart Cosi fan tutte, libretto Lorenzo Da Ponte Jean-Pierre Ponnelle, Wiener Philharmoniker, Nikolaus Harnoncourt, 1988 Fiordiligi - Edita Gruberova Dorabella - Delores Ziegler Despina - Teresa Stratas Guglielmo - Ferruccio Furlanetto Ferrando - Luis Lima Don Alfonso - Paolo Montarsolo FERRANDO E GUGLIELMO Sani e salvi, agli amplessi amorosi Delle nostre fidissime amanti Ritorniamo, di gioia esultanti, Per dar premio alla lor fedeltà. DON ALFONSO Giusti numi, Guglielmo! Ferrando! Oh, che giubilo, qui, come, e quando? FERRANDO E GUGLIELMO Richiamati da regio contrordine, Pieno il cor di contento e di giolito, Ritorniamo alle spose adorabili, Ritorniamo alla vostra amistà. GUGLIELMO (a Fiordiligi) Ma cos'è quel pallor, quel silenzio? FERRANDO (a Dorabella) L'idol mio perché mesto si sta? DON ALFONSO Dal diletto confuse ed attonite Mute mute si restano là. FIORDILIGI E DORABELLA (fra sé) Ah, che al labbro le voci mi mancano, Se non moro un prodigio sarà. (i servi portano un baule) GUGLIELMO Permettete che sia posto Quel baul in quella stanza. (esce dalla porta per la quale è uscita Despina, e rientra immediatamente) Dei, che veggio! Un uom nascosto? Un notaio? Qui che fa? DESPINA (rientrando, ma senza cappello) No, signor, non è un notaio; È Despina mascherata Che dal ballo or è tornata E a spogliarsi or venne qua. FERRANDO E GUGLIELMO (fra sé) Una furba uguale a questa Dove mai si troverà? DESPINA Una furba che m'agguagli Dove mai si troverà? (Don Alfonso lascia cadere accortamente il contratto sottoscritto dalle donne) FIORDILIGI E DORABELLA La Despina? La Despina? Non capisco come va. DON ALFONSO (sottovoce agli amanti) Già cader lasciai le carte, Raccoglietele con arte. FERRANDO (raccogliendo il contratto) Ma che carte sono queste? GUGLIELMO Un contratto nuziale? FERRANDO E GUGLIELMO (alle ragazze) Giusto ciel! Voi qui scriveste; Contradirci omai non vale: Tradimento, tradimento! Ah si faccia il scoprimento E a torrenti, a fiumi, a mari Indi il sangue scorrerà! (vanno per entrare nell'altra camera; le donne li arrestano) FIORDILIGI E DORABELLA Ah, signor, son rea di morte E la morte io sol vi chiedo. Il mio fallo tardi vedo: Con quel ferro un sen ferite Che non merita pietà! FERRANDO E GUGLIELMO Cosa fu? FIORDILIGI E DORABELLA (additando Don Alfonso e Despina) Per noi favelli Il crudel, la seduttrice! DON ALFONSO Troppo vero è quel che dice, E la prova è chiusa lì. (Accenna la camera dov'erano entrati prima gli amanti) FIORDILIGI E DORABELLA (fra sé) Dal timor io gelo, io palpito; Perché mai li discoprì! (Ferrando e Guglielmo entrano un momento in camera, poi sortono senza cappello, senza mantelli e senza mustacchi, ma coll'abito finto ecc. e burlano in modo ridicolo le amanti e Despina) FERRANDO (a Fiordiligi) A voi s'inchina, Bella damina, Il cavaliere Dell'Albania! GUGLIELMO (a Dorabella) Il ritrattino Pel coricino Ecco io le rendo, Signora mia. FERRANDO E GUGLIELMO (a Despina) Ed al magnetico Signor dottore Rendo l'onore Che meritò! FIORDILIGI, DORABELLA E DESPINA Stelle, che veggo! FERRANDO, GUGLIELMO E DON ALFONSO Son stupefatte! FIORDILIGI, DORABELLA E DESPINA Al duol non reggo! FERRANDO, GUGLIELMO E DON ALFONSO Son mezze matte. FIORDILIGI E DORABELLA (accennando Don Alfonso) Ecco là il barbaro Che c'ingannò. DON ALFONSO V'ingannai, ma fu l'inganno Disinganno ai vostri amanti, Che più saggi omai saranno, Che faran quel ch'io vorrò. (li unisce e li fa abbracciare) Qua le destre, siete sposi. Abbracciatevi e tacete. Tutti quattro ora ridete, Ch'io già risi e riderò. FIORDILIGI E DORABELLA Colla fede e coll'amore Compensar saprò il tuo core, Adorarti ognor saprò. FERRANDO E GUGLIELMO Te lo credo, gioia bella, Ma la prova io far non vo'. DESPINA Io non so se veglio o sogno, Mi confondo, mi vergogno. Manco mal, se a me l'han fatta, Che a molt'altri anch'io la fo. TUTTI Fortunato l'uom che prende Ogni cosa pel buon verso, E tra i casi e le vicende Da ragion guidar si fa. Quel che suole altrui far piangere Fia per lui cagion di riso, E del mondo in mezzo ai turbini Bella calma proverà. FINE