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Serata con Carla Fracci, Rai Trade ,1973. A cura di Beppe Menegatti /e/Antonello Falqui Video originale Rai, pubblicato (su licenza Rai e per uso domestico) nel 2008 da Hardy Classic e ora introvabile. E’ un delizioso ritratto di Carla Fracci ballerina e persona nel pieno della giovinezza, disegnato da professionisti dello spettacolo (Lorenzo Arruga testi, Gino Landi coreografie, Cesarini da Senigallia scene, Maria de Matteis costumi, Antonello Falqui regia) e costruito con affetto. Testi significa ln questo caso il copione dello spettacolo, coordinato sul progetto di Menegatti e Falqui. Comprende la sceneggiatura completa della storia da narrare (divisione in capitoli, luoghi, scene, indicazioni di musiche e danze, testi recitati), non riguarda la tecnica di danza e della performance coreografica. I monologhi della Fracci sono i suoi pensieri, la sua voce fuori campo; quelli dell’attrice Franca Valeri (maestra di ballo, Flora o commentatrice) sono nell’azione, concordati e riscritti dopo un incontro a Roma con lei, inventrice d’un proprio stile di primadonna caratterista, e col coreografo. Impossibile trasmettere i testi senza immagini, suoni, azione con cui prendono vita. Ho optato per un compromesso: presentare una scelta di cornice e momenti e velare con pagine del copione che scorrono. La sigla iniziale, alla Reggia di Caserta, dove si sveglia Aurora/ Carla (La bella addormentata), e Finale (la fedeltà al balletto romantico, alla Scala, al pubblico) coi titoli di tutti i partecipanti. E in mezzo frammenti del racconto e spazio ai monologhi: la quotidiana fatica della lezione, il sogno di evadere in altri spazi, e generi (dalla Traviata alle Kessler alla fantasia spericolata e ironica del Can can), provocato dal rigore implacabile e dagli aneddoti della maestra. Una carrellata di scampoli e versatilità che piange il cuore tagliare, e si ritorna in teatro, alla levità aerea di Carla-Giulietta, che non è evasione ma osservazione della vita e vicinanza al pubblico, alla gente, al nostro mondo complicato dove la danza, il suo mestiere, può far capire i gesti degli altri e farli diventare nuovi, di tutti. Concetto espresso con naturalezza semplice ma immenso. Come la sincerità trasparente e luminosa, unica, di Carla Fracci. Musiche: P. I. Cajkovskij, da La bella addormentata B. Bacharach, South American getaway G. Verdi, frammento da La Traviata Alexander ragtime band Check to check Irving Berlin, There’s not business like how business J. Offenbach, da Orphée aux enfers: Can can S. Prokofiev, da Romeo e Giulietta, scena del balcone L’ Archivio Lorenzo Arruga ringrazia RaiTrade, gli autori, artisti e produttori. Resta a disposizione per quanti avessero a vantare diritti per la riproduzione dei filmati che avviene comunque senza fini di lucro e solo a titolo divulgativo.