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Per il 2025 si prevede un gettito fiscale allineato al 2024 Nel 2024 il carico fiscale complessivo gravante sulla motorizzazione italiana si attesta a 83,04 miliardi di Euro, in crescita rispetto al 2023 (+4,5%). Il peso di questo carico fiscale sulle entrate tributarie nazionali complessive si attesta al 13,4%, leggermente in calo rispetto all’incidenza registrata nel 2023 (13,6%) per effetto di un trend di crescita delle entrate tributarie nazionali (+5,6%) superiore a quello del gettito fiscale derivante dalla motorizzazione - crescono sia le imposte dirette (+8,3%) che quelle indirette (+2,3%), basate sui consumi. «Nel 2024 il settore automotive stabilisce un nuovo record generando un gettito fiscale superiore agli 83 miliardi di Euro – commenta Roberto Vavassori, presidente di ANFIA, la filiera italiana dell’Automotive -. Dei tre momenti impositivi del ciclo di vita contributivo degli autoveicoli, è sempre quello relativo all’utilizzo a pesare maggiormente sul totale delle entrate tributarie derivanti dal settore, di cui rappresenta il 79,2%, superando i 65 miliardi di Euro (+4,5% rispetto al 2023). Concorrono a realizzare una cifra così elevata voci di prelievo fiscale come quelle relative ai carburanti (39,73 miliardi di Euro) e all’IVA su manutenzione e riparazione, acquisto ricambi, accessori e pneumatici (14,05 miliardi di Euro, in aumento del 15,5% rispetto al 2023)». Secondo l’indagine Anfia, «al secondo posto si posiziona il gettito derivante dall’acquisto (versamento IVA, diritti MCTC e IPT), l’11,8% del totale, pari a 9,78 miliardi di Euro, in aumento del 5,5% rispetto al 2023 per l’effetto combinato del lieve calo (-0,5%) delle immatricolazioni di auto nuove e dell’aumento (+8,2%) dei passaggi di proprietà reali delle auto usate nell’anno 2024. Il gettito derivante dal possesso, infine, vale il 9% del totale, ovvero 7,48 miliardi (+3% rispetto al 2023), pari al totale dei versamenti del bollo auto. Guardando al 2025 – prosegue Vavassori -, secondo le stime ANFIA, il carico fiscale sulla motorizzazione potrebbe rimanere pressocché stabile a 83 miliardi di Euro (-0,1%), anche considerando che, secondo le ultime previsioni, il mercato auto chiuderà l’anno con una contrazione intorno al 2,5% sul 2024. In Italia l’incidenza del gettito fiscale derivante dal comparto sul PIL è la più alta tra i maggiori Paesi europei, attestandosi nel 2023 – ultimo anno disponibile per questo tipo di confronto – al 3,7% contro una media attorno al 2,9%». Passando all’analisi di dettaglio, in riferimento al gettito derivante dal possesso dell’autoveicolo, ovvero dai versamenti del bollo auto, il gettito 2024 (pari a circa 7,5 miliardi di Euro) ha evidenziato una crescita del 3% rispetto al 2023 (quando era di 7,26 miliardi) a causa di diversi fattori tra cui l’aumento del valore medio delle vetture e della potenza fiscale, la revisione di esenzioni e agevolazioni – alcune Regioni hanno infatti ridotto le agevolazioni, ad esempio per le auto storiche o per gli ibridi dopo i primi 3-5 anni di utilizzo, aumentando così il numero di contribuenti tenuti al pagamento - e il miglioramento della lotta all’evasione. Contribuisce al risultato anche il progressivo aumento del parco circolante italiano, cresciuto già nel 2023, che nel 2024 supera i 47 milioni di autoveicoli (41,3 milioni le autovetture). In fase di immatricolazione degli autoveicoli, sono stati versati, nel 2024, circa 7,9 miliardi di Euro (+5,3%), risultanti dal pagamento dell’IVA e dei diritti di motorizzazione. Diversi elementi hanno inciso sulla determinazione del valore finale di questa voce. Della lieve contrazione di mercato delle auto nuove (-0,5%, pari a circa 8.000 vetture in meno) e della crescita delle vendite di vetture usate (+8,2%, oltre 3,1 milioni di passaggi di proprietà reali) si è già accennato. A questi si aggiungono l’incremento del prezzo finale di vendita medio delle vetture 34 nuove (+0,8%) e del valore medio dell'usato (+1,6%). **L'ARTICOLO INTEGRALE E' LEGGIBILE SU WWW.VIVIITALIATV.IT** Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “ViViItalia Tv", iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata. Ti piace “Lo Schiacciasassi”? Iscriviti qui sul canale YouTube di "ViViItalia Tv" Ti piace “ViViItalia Tv”? Sostienici! 00:00 introduzione 01:15 l’indagine Anfia sulla pressione fiscale gravante sulla mobilità privata nel 2024 e nel 2025 03:20 il dettaglio delle singole voci di gettito fiscale 08:50 il peso fiscale gravante sulla mobilità privata in Italia è decisamente troppo alto nel confronto con altri paesi Ue, rispettando anche le promesse non mantenute della stessa Meloni Telegram https://t.me/ViviItaliaTv Linkedin / viviitaliatv Facebook / viviitaliatvwebtv © Riproduzione Riservata #IndagineAnfiaPesoFiscaleMotorizzazioneItaliana #2024NuovoRecordTasazione #TassazioneItaliaPiùAltaPaesiUe