Obesità. Dalla prevenzione alla riabilitazione. скачать в хорошем качестве

Obesità. Dalla prevenzione alla riabilitazione.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo, con ricadute gravi sulla salute e con un alto impatto a livello sociale e sanitario. L’Obesità e sovrappeso rappresentano, infatti, un fattore di rischio per le principali malattie croniche, incidendo in modo negativo sulla qualità di vita delle persone. Per quanto la componente genetica dell’obesità sia stata rilevata in diversi studi (fattori genetici combinati possono favorire o meno la capacità di perdere peso e di mantenerlo basso), l’eccesso ponderale è in genere causato da un’alimentazione scorretta e da una vita sedentaria. Si tratta di una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo in relazione alla massa magra. La classificazione della popolazione in base al peso viene fatta utilizzando l’indice di massa corporea (Bmi = body mass index, secondo la definizione americana), considerato il più rappresentativo della presenza di grasso corporeo in eccesso. Il Bmi si calcola secondo la formula: Bmi = peso (in kg)/quadrato dell’altezza (in metri). Le classi di peso per gli adulti indicate dal Bmi sono: minore di 18,5 sottopeso; 18,5 – 24,9 normopeso; 25 – 29,9 sovrappeso; maggiore di 30 obesità. Per le persone sotto i 19 anni sono utilizzati per la classificazione dello stato ponderale le curve di crescita dell’OMS e i valori soglia raccomandati dall’International Obesity Task Force (Iotf) che tengono conto dell’età e del sesso.