RITORNO A MONTOLMO "In Dulci Jubilo", 6 gennaio 2025, PRESEPIO VIVENTE MEDIEVALE a Cerqueto. скачать в хорошем качестве

RITORNO A MONTOLMO "In Dulci Jubilo", 6 gennaio 2025, PRESEPIO VIVENTE MEDIEVALE a Cerqueto.

In questo inizio del 2025 è proprio il caso di dire che siamo “ritornati” nella nostra Città di Montolmo. Questo è il vero nome della nostra Città. Invece, per darsi una importanza di “Città”, intellettuali clericali del XIX secolo cambiarono il nome di Montolmo in “PAUSOLA”, (nome riadattato della citta romana di “Pausulae”, che sorgeva dalle parti di San Claudio e che fu distrutta dai barbari di Alarico). Di quel cittadini romani non rimase “eredità genetica” negli abitanti di Montolmo ed oggi in noi, in quanto quegli ultimi Romani morirono di fame e di epidemie all’epoca della guerra Gotico-Bizantina, a causa di un oscuramento del sole causato della eruzione di un vulcano in Islanda, le cui ceneri coprirono i raggi del sole per circa due anni vaste aree dell'Europa e dell'Oriente, rendendo sterile il suolo agricolo. Furono poi i Longobardi a creare una prima comunità dove è oggi la chiesa di San Donato nella nostra cittadina.. Il nucleo successivo al nucleo longobardo, dove è oggi il municipio e la piazza della città in cima al colle, fu il feudo assegnato ad un suo parente dall’imperatore Carlo Magno, la cui capitale Aquisgrana sorgeva nella zona dell’attuale contrada di San Claudio. Poi sorse definitivamente in cima a quel colle il libero Comune di Montolmo, con un "olmo" piantato nella piazza centrale delle città, ove sorgeva il palazzo comunale. Oggi la città si chiama “Corridonia”, un nome riadattato del sindacalista rivoluzionario Filippo Corridoni, nato in Pausola, interventista insieme a Benito Mussolini nella Grande Guerra, dove morì. Il nome di “Corridonia” fu il ridicolo tentativo da parte del Regime fascista di rifarsi una verginità rivoluzionaria fascista, onde riscattarsi dall’asservimento al Grande Capitale. Il nostro concittadino Filippo Corridoni non rappresenta né la Storia, né l’identità del nostro popolo di Montolmo, formatosi nei secoli - dalle sue glorie ai suoi cedimenti - come quello tragico del 1433, quando si fece “conquistare” – col tradimento di una fazione ghibellina – dal Duca di Milano Francesco Sforza, che dette la città a sacco per pagare i suoi duemila mercenari. Fu da quell’episodio psicologicamente traumatico che iniziò la fine della grandezza della nostra Città, verso l’attuale situazione di decadenza psichica e socio - economica. Per alcune ore dell’Epifania del 6 gennaio 2025 abbiamo rivissuto, divertendoci, un’atmosfera di quei gloriosi tempi passati di libero Comune. Questo “Presepio vivente” in costume medievale deve diventare un appuntamento annuale per il godimento di questa cittadinanza in confusione, come pure per una scadenza turistica annuale. Dedichiamo questo filmato alle "comparse", le quali, prese dall'attività loro assegnata, non hanno potuto "godere" l'intera manifestazione. Ed infine - ma non per ultimo - un sentito "riconoscimento" alla ideatrice e Regista di questa rievocazione storica, l'Educatrice FABIANA VIVANI, senza la quale questa Natività non sarebbe potuta nascere. Padre, che ci hai mandato il tuo Bambino Gesù per renderci degni del Regno dei Cieli, non ci indurre poi nella tentazione di comportarci da “adulti”, dimenticando così i nostri sogni di “bambini”.