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Concerto Solenne per l'Angelus di mezzodì Festivo Concerto di 6 campane in La♭2 fuse da Carlo Ottolina e figli Enrico e Secondo di Seregno nel 1965 Chiesa Parrocchiale - Santuario della Madonna di Santa Valeria Santa Valeria, quartiere di Seregno --- Uno dei simboli più noti e amati della città di Seregno è, senza dubbio, il Santuario di Santa Valeria, riconoscibile soprattutto per il suo slanciato campanile. L’attuale edificio sacro risale agli anni Venti del Novecento ed è opera dell’Ingegner Spirito Chiapetta. La costruzione del campanile ebbe invece inizio il 15 settembre 1946 e si protrasse fino al 1965, anno in cui venne collocata la statua della Madonna sulla cuspide, portando la torre alla notevole altezza di 81 metri; nello stesso anno fu completato anche il maestoso concerto campanario: sei campane fuse dalla storica fonderia Ottolina, intonate in La bemolle calante, per un peso complessivo di circa 11000kg. I bronzi furono benedetti il 15 agosto 1965 da Mons. Giuseppe Schiavini. Durante l’ultimo importante intervento di restauro, conclusosi lo scorso anno, sono stati effettuati lavori significativi alla struttura del campanile e, per la prima volta, i bronzi sono stati calati dalla loro sede per essere sottoposti a manutenzione. “Delle vere bestie”: Una frase che calza a pennello alle campane di Santa Valeria, che colpiscono per la loro potenza e imponenza. Un concerto sicuramente maestoso, anche se non sempre gradevole all’ascolto (in particolare il campanone, dal timbro cupo e nettamente diverso rispetto alle altre), ma che sa trasmettere una forte sensazione di austerità e solennità. Il campanile non è solo un elemento architettonico distintivo, ma anche un simbolo profondamente radicato nel cuore della comunità. Durante le principali festività, infatti, viene aperto al pubblico, offrendo la possibilità di salire fino al terrazzino panoramico, sia con l’ascensore che tramite le scale, per godere di una vista mozzafiato sulla città e sull'intera Brianza. Il video qui proposto le ritrae dalla cella campanaria durante una suonata a concerto. I miei più grandi ringraziamenti vanno al sacrista, Mario, che ci ha dato l'autorizzazione per salire sul campanile e per averci impostato (a nostra insaputa!) il concerto solenne al posto della distesa; ringrazio moltissimo anche Gabriele per averci accompagnato in cella campanaria e per tutte le informazioni fornite; infine ringrazio, come sempre, mio fratello @CAMPANARO003.