У нас вы можете посмотреть бесплатно Consecutio Temporum Italiano (indicativo, congiuntivo e condizionale) - Learn Italian Tenses #5 или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
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Spiegazione scritta ed esercizi: http://learnamo.com/consecutio-tempor... Gli altri video sul congiuntivo: Morfologia congiuntivo presente e passato: • CONGIUNTIVO PRESENTE e PASSATO italiano (v... Morfologia congiuntivo imperfetto e trapassato: • CONGIUNTIVO IMPERFETTO e TRAPASSATO italia... Quando usare il congiuntivo: • Come e quando usare il CONGIUNTIVO italian... Quando NON usare il congiuntivo: • Quando NON usare il CONGIUNTIVO italiano! ... Se vuoi essere sempre aggiornato sui nuovi contenuti che pubblichiamo giorno per giorno, seguici su: Facebook: / learnamo Twitter: / learnamo Instagram: / learnamo I sottotitoli in inglese sono stati realizzati dal nostro fantastico studente: Hosam Elshazly 😍 Per "consecutio temporum" intendiamo la concordanza dei tempi verbali tra la frase principale e la frase subordinata. Per scegliere il giusto tempo verbale nella subordinata, bisogna conoscere 3 elementi: -cosa regge il verbo della principale -tempo e modo del verbo della principale -legame temporale che vogliamo attribuire (anteriorità, contemporaneità, posteriorità) So che sei stato bravo (passato prossimo) ANTERIORITÀ So che sei bravo (presente) CONTEMPORANEITÀ So che sarai bravo (futuro semplice) POSTERIORITÀ 1) In questo caso, il verbo della principale ("sapere") regge l'indicativo ed è presente, dunque il legame temporale stabilito con il verbo della subordinata sarà in relazione al presente: Credo che tu sia stato bravo (passato congiuntivo) ANTERIORITÀ Credo che tu sia bravo (presente congiuntivo) CONTEMPORANEITÀ Credo che sarai bravo (futuro semplice indicativo!) POSTERIORITÀ 2) In questo caso, il verbo della principale ("credere") regge il congiuntivo ed è al presente, dunque il legame temporale stabilito con il verbo della subordinata sarà in relazione al presente: Sapevo che eri andato a Roma (trapassato prossimo) ANTERIORITÀ Sapevo che andavi a Roma (imperfetto) CONTEMPORANEITÀ Sapevo che saresti andato a Roma (condizionale passato!) POSTERIORITÀ 3) In questo caso, il verbo della principale ("sapere") regge l'indicativo ed è all'imperfetto (= tempo passato), dunque il legame temporale stabilito con il verbo della subordinata sarà in relazione al passato: Credevo che tu fossi andato a Roma (trapassato congiuntivo) ANTERIORITÀ Credevo che tu andassi a Roma (imperfetto congiuntivo) CONTEMPORANEITÀ Credevo che saresti andato a Roma (condizionale passato!) POSTERIORITÀ 4) In questo caso, il verbo della principale ("credere") regge il congiuntivo ed è all'imperfetto (= tempo passato), dunque il legame temporale stabilito con il verbo della subordinata sarà in relazione al passato: Cosa succede, invece, se nella principale c'è il modo condizionale?? Vorrei che tu fossi stato più buono (trapassato congiuntivo) ANTERIORITÀ Vorrei che tu fossi più buono (imperfetto congiuntivo) CONTEMPORANEITÀ/POSTERIORITÀ 5) In questo caso, il verbo della principale ("volere") regge il congiuntivo ed è al condizionale presente, dunque il legame temporale stabilito con il verbo della subordinata sarà in relazione al presente: Per distinguere che si tratti di contemporaneità o posteriorità, bisogna considerare il contesto. Avrei voluto che tu fossi stato più buono (trapassato congiuntivo) ANTERIORITÀ/CONTEMPORANEITÀ/POSTERIORITÀ 6) In questo caso, il verbo della principale ("volere") regge il congiuntivo ed è al passato condizionale, dunque il legame temporale stabilito con il verbo della subordinata sarà in relazione al passato: Sia per contemporaneità che per anteriorità e posteriorità, quando nella principale c'è un verbo al passato condizionale, utilizziamo lo stesso tempo (il trapassato congiuntivo): per distinguere il legame temporale dobbiamo considerare il contesto! ATTENZIONE!! Però, per esprimere ANTERIORITÀ e CONTEMPORANEITÀ (sia rispetto al presente che rispetto al passato) tutto ciò non vale se il soggetto della principale e il soggetto della subordinata è lo stesso!! In questo caso, si utilizza l’infinito… MA!! Per esprimere POSTERIORITÀ (sia in relazione al presente che in relazione al passato) l’infinito non va bene, anche se il soggetto è lo stesso → quindi si seguono le regole di tempi prima considerate.