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In questo tutorial vediamo perché l’organizzazione dell’Outliner è un passaggio fondamentale nel workflow di Blender e come il Clay Render diventi uno strumento essenziale per studiare l’illuminazione in modo corretto. Prima di intervenire su materiali, texture e shader, è indispensabile costruire una scena ordinata e leggibile, basata su collection ben strutturate e una gerarchia logica degli elementi. Un Outliner organizzato non serve solo a mantenere ordine, ma permette di lavorare in modo più rapido e un maggiore controllo della scena. Una volta definita questa struttura, il focus si sposta sull’illuminazione. Attraverso il Clay Render, lavorando con un materiale neutro applicato all’intera scena, è possibile analizzare esclusivamente il comportamento della luce: direzione, intensità, contrasti e rapporto tra luci e ombre, senza alcuna distrazione visiva. Questo approccio consente di valutare l'illuminazione dell’immagine in modo oggettivo e di costruire una base solida su cui intervenire successivamente con materiali e shader, sapendo che la luce sta già funzionando correttamente. Il tutorial è pensato per chi utilizza Blender nel rendering architettonico e di interni e vuole migliorare il proprio metodo di lavoro.