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Il 30 maggio, le forze dell'ordine hanno effettuato un controllo presso Spumoni Growshop, negozio in provincia di Roma specializzato nella vendita di cannabis light, sequestrando infiorescenze, piantine, etichette e un bilancino di precisione. Ai titolari è stato contestato l’articolo 73, relativo a produzione, traffico e detenzione di stupefacenti. È il primo caso dall’entrata in vigore del nuovo decreto Sicurezza, che equipara la cannabis light (con THC sotto lo 0,5%, quindi priva di effetti droganti) a quella illegale, vietandone produzione, vendita e importazione senza eccezioni. Si tratta di una svolta che ignora le sentenze della Cassazione e le direttive UE, secondo cui la cannabis light non può essere vietata senza prove della sua pericolosità. Nel 2020, in virtù di ciò, la Corte europea ha anche escluso il CBD dalla lista delle sostanze stupefacenti. «Questo caso dimostra cosa è cambiato con il decreto Sicurezza», afferma Antonella Soldo di Meglio Legale. «È la prima volta che si sequestra CBD in quanto tale, senza nemmeno analizzare il contenuto di THC. Si tratta automaticamente come sostanza stupefacente». Per Soldo si tratta di un abuso interpretativo: «Non si può punire come droga ciò che droga non è». Il decreto non ha previsto neppure una fase transitoria né modalità di smaltimento delle scorte. I negozianti si sono ritrovati con merce diventata illegale da un giorno all’altro, che è stata, tuttavia, regolarmente acquistata e su cui hanno pagato l'IVA. «Già nel 2018 ci sequestrarono tutto e chiusero un’attività che in sei mesi aveva fatturato quasi mezzo milione. Fui costretta a licenziare tutti e a iniziare a spostarmi in bici perché non avevo più soldi nemmeno per mettere benzina alla macchina», racconta Simona Giorgi, co-proprietaria. «Ora succede di nuovo. Spumoni era la nostra rinascita. Invece riviviamo lo stesso incubo». Il comparto della cannabis light in Italia conta oltre 3mila aziende, 22mila posti di lavoro e un giro d’affari di 2 miliardi di euro. Un settore giovane, sostenibile e innovativo, messo in ginocchio da una norma ideologica che ignora la realtà scientifica e giuridica. Seguici sui nostri canali: Youtube: / @vdnews_ita Facebook: / vdnewstv Instagram: / vdnews Sito: https://www.vdnews.it/ TikTok: / vdnews.tv