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SENTIERO ROMA - dal 12 a 16 Luglio 2025 Video integrale del sentiero Roma da Novate Mezzola al Rifugio Scotti. In compagnia di Claudio, Eleonora, Bruno, Anna, Francesco e Cristina in 5 giorni attraversiamo la Val Codera, l’intera testata della Val Masino e terminiamo al rifugio Scotti. Il primo giorno è dedicato al raggiungimento del rifugio Brasca. Si parte da Novate Mezzola 315 m. e si passa per il paese di Codera 825 m., bellissimo borgo montano. La val Codera offre fantastici squarci di natura e nel tracciato ci sono parecchi punti dove fare riserva di acqua...per cui non partite troppo carichi!! Il rifugio Brasca è a 10,4 km dalla partenza, l'altitudine è di 1304 m. Un ringraziamento al rifugista Mirko per l'ottima cena: uno strepitoso risotto agli asparagi e un brasato di manzo con polenta!!🤤 La seconda tappa parte dopo una buona colazione, il tempo è incerto... diventerà acqua un centinaio di metri dopo il Brasca. Oggi il programma è lo svalicamento del passo Barbacan 2598 m., passeremo prima tra le Baite dell'alpe Avverta a circa 1900 m. Come dice Bruno, in un buon trekking ci deve essere un po' di pioggia, detto fatto, l'acqua ci accompagnerà fino al passo.Le difficoltà fino al Barbacan sono limitate alla pietraia tipica di queste montagne. Prestare attenzione ai primi metri di discesa del passo, poi fino al Gianetti non ci sono problemi particolari. La terza tappa del Sentiero Roma, da Rifugio Gianetti a Rifugio Allievi, è un'escursione impegnativa che attraversa la Val di Zocca, superando il Passo Camerozzo e il Passo Qualido, entrambi con tratti attrezzati. Il percorso presenta difficoltà e richiede attenzione, specialmente nei passaggi su roccia e nei tratti attrezzati con catene. Difficoltà: Impegnativo, con tratti attrezzati su roccia e passaggi esposti, richiede passo sicuro e assenza di vertigini, possibilmente imbrago. Noi ci prendiamo un temporale nella discesa del tratto attrezzato dal passo Camerozzo. Riusciamo a trovare rifugio nel bivacco Molteni Valsecchi. Anche questo fa parte dell'avventura, sicuramente ci ha salvato l'abbigliamento, zaini pesanti si, ma con tutto l'occorrente per superare momenti difficili e imprevisti come questo. Ecco una descrizione più dettagliata: Partenza: Rifugio Gianetti (2534 m). Arrivo: Rifugio Allievi Bonacossa (2385 m). Tempo di percorrenza: Circa 6 ore. Dislivello: Salita di circa 560 metri e discesa di circa 700 metri. La Quarta tappa, dal rifugio Allievi Bonacossa inizia in una fresca mattina di metà luglio. Un sentiero quasi erboso ci accompagna al passo Torrone, la discesa sarà invece in un canale roccioso. Ci sono delle catene che aiutano a superare la ripida discesa, senza eccessive difficoltà. Alla fine del canale c'è un sentiero con divieto di passaggio, ci tocca scendere e perdere parecchia quota, poi attraversato un ruscello riprendiamo a salire. Davanti a noi c'è il Bivacco Manzi-Pirotta e il custode, la pecora dolly, detta anche macchia verde!! Lasciamo il bivacco per riprendere la strada verso il Passo Cameraccio. La salita si fa subito ripida, fino a raggiungere la vecchia morena glaciale. Su facili roccette, e successivamente aiutati da catene inizia la salita al passo. Il grande spiazzo del Passo del Cameraccio è occupato ancora dalla neve, davanti a noi, maestoso, il Disgrazia. Scendiamo per una interminabile pietraia e arriviamo, abbastanza stanchi, al Bivacco Kima. La quinta ed ultima tappa inizia con una foto ricordo dei magnifici sette davanti al bellissimo bivacco Kima. Il sentiero scende lungo il filo della morena laterale del ghiacciaio fino a raggiungere il bacino che viene attraversato a quota 2580 m. Si sale per detriti fino a raggiungere lo zoccolo della Costiera Remoluzza/Arcanzo, dove un modesto nevaio richiede l'uso di ramponi.. Terminato il nevaio, si risalgono le ripide roccette attrezzate fino a raggiungere la Bocchetta Roma. La discesa verso il rifugio è breve , ma attenzione ai grossi massi fino a raggiungere tratti erbosi che conducono al rifugio Cesare Ponti. Da qui non è finita!!.. ci attende la discesa al rifugio Scotti ( 5Km.), dove ci delizieremo con un fantastico pranzetto. Il percorso che abbiamo scelto è di circa 60 km, con 4500 metri di dislivello. È un trekking eccezionale, con scorci bellissimi, tanta fisicità. Un ringraziamento di ❤️ all'amico Bruno. E' stato lui a coinvolgerci in questo fantastico trekking, erano vent'anni che coccolava l'idea di questo percorso...e finalmente è arrivato l'anno giusto. Sempre lui si è occupato della logistica e delle mappe GPS dell'intero tracciato. Sotto potete trovare anche i capitoli con le varie tappe. Buona visione!! 00:00 Tappa uno- NOVATE MEZZOLA - RIFUGIO BRASCA 03:12 Tappa due- RIFUGIO BRASCA - RIFUGIO GIANETTI 08:00 Tappa tre - RIFUGIO GIANETTI - RIFUGIO ALLIEVI BONACOSSA 14:27 Tappa quattro - RIFUGIO ALLIEVI BONACOSSA- BIVACCO KIMA 22:29 Tappa cinque - BIVACCO KIMA - RIFUGIO SCOTTI