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La cattedrale romanica: la pianta e la facciata

Le cattedrali romaniche sono costruite sulla base di un modulo regolare, la campata, che permette di coprire l'intera struttura con volte a crociera in pietra. A questa scelta ("il bianco mantello di chiese" evocato da Rodolfo il Glabro) si associano novità tecniche importanti, come la scomparsa della colonna a favore del pilastro composito, o la presenza dei contrafforti esterni. Scopriamole insieme. 00:00 La crescita demografica e la nascita della borghesia 01:49 La reintroduzione della moneta 02:26 Il rinnovato interesse per gli studi e la nascita delle Università 03:21 I Comuni, la lotta tra il Papato e l'Impero (Concordato di Worms) 04:23 La pietra e l'architettura delle Cattedrali 04:54 Interni sobri e poco luminosi 05:19 La copertura con volta a crociera 06:20 Il modulo della campata (razionale e misurabile), costolonata 10:13 I contrafforti 11:47 I pilastri 15:37 La pianta 17:15 La nuova funzione del quadriportico 18:43 La facciata a capanna semplice 19:40 La facciata a vento 20:15 Il rapporto tra potere temporale e spirituale (in facciata) 21:20 La facciata a doppia capanna o a salienti 23:18 I rimaneggiamenti storici 24:00 Il rosone e le finestre piccole e strombate (religiosità meditativa) 26:00 Il protiro sorretto da leoni stilofori 30:18 Le torri campanarie (monofore, bifore, trifore…)