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Il Musichiere - Quartetto Cetra (26/12/1959) Dalla popolare trasmissione "Il Musichiere", condotta da Mario Riva, gli auguri di Buon Natale 1959 del Quartetto Cetra, regia di Antonello Falqui. Il Quartetto Cetra è stato un quartetto vocale italiano, attivo dagli anni quaranta fino alla fine degli anni ottanta, formato da Felice Chiusano (Fondi, 1922 - Milano, 1990), Giovanni "Tata" Giacobetti (Roma, 1922 - Roma, 1988), Lucia Mannucci (Bologna, 1920 - Milano, 2012) e Virgilio Savona (Palermo, 1919 - Milano, 2009). Caratterizzati da notevoli capacità vocali, evidenti nelle armonizzazioni delle canzoni, e da testi spesso umoristici ma sempre di buon gusto, sono stati uno dei gruppi musicali italiani più longevi. Sono stati spesso anticipatori in Italia di mode e generi musicali, come ad esempio il Rock and roll: già nel 1956 il Quartetto Cetra incise in italiano una sua versione di "Rock Around the Clock", con il testo scritto da Giacobetti, intitolata "L'orologio matto." Con programmi come "Biblioteca di Studio Uno" (con le celebri parodie letterarie e canzonettistiche) e "Non cantare, spara", sono anche entrati nella storia della televisione italiana. "Il Musichiere" era un celebre programma televisivo italiano diretto da Antonello Falqui, andato in onda sul Programma Nazionale il sabato sera per 90 puntate, dal 7 dicembre 1957 al 7 maggio 1960. Era trasmesso dallo storico "Studio Uno" del nuovissimo centro di produzione Rai di via Teulada a Roma. Condotto dall'attore romano Mario Riva, "Il Musichiere" era un gioco musicale a quiz: i concorrenti, seduti su una sedia a dondolo, dovevano ascoltare l'attacco di un brano musicale e, una volta riconosciuto, precipitarsi a suonare una campanella a dieci metri di distanza per avere diritto a dare la propria risposta, accumulando gettoni d'oro per il montepremi finale. Il montepremi si conquistava indovinando il "motivo mascherato", eseguito all'apertura di una cassaforte che conteneva la vincita. I motivi musicali erano eseguiti dall'orchestra di Gorni Kramer, assistito da un giovane Gianni Ferrio e da due cantanti: Nuccia Bongiovanni e Johnny Dorelli. Quest'ultimo fu poi sostituito da Paolo Bacilieri, perché Ladislao Sugar spedì Johnny Dorelli al Festival di Sanremo, dove cantò in coppia con Domenico Modugno "Nel blu dipinto di blu" arrivando primi (da una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera). Si tratta di uno dei pochissimi programmi Rai degli anni cinquanta a essersi conservato per intero negli archivi della Televisione di Stato.