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La storia di un parto a lieto fine di una mamma biellese. Un'esperienza di integrazione tra professionisti della rete ospedaliera piemontese. La dottoressa Bianca Masturzo, Direttore di Ostetricia e Ginecologia ASL BI, ha commentato: “la storia di Riccardo è una grande vittoria di collaborazione tra più professionalità. Riccardo a sette settimane si è trovato in un “terremoto” fisico perché ha dovuto affrontare una serie di analisi importanti, visto il trauma del bacino riportato dalla mamma. La condivisione tra la nostra équipe, Ortopedia e Traumatologia e Radiologia Diagnostica è stata strutturata in modo da quantificare l’impatto delle proiezioni radiologiche effettuate e condurre una ricerca nella letteratura scientifica per valutare i rischi. Insieme a Luisa, che è una mamma estremamente coraggiosa, abbiamo svolto più counselling e quindi condiviso la scelta di procedere con la gravidanza, durante la quale abbiamo offerto un percorso con ecografie di secondo livello e uno studio approfondito del caso clinico. In questo modo abbiamo avuto tutti gli elementi per dire che i rischi erano contenuti. Luisa quindi ha saputo comprendere i margini di sicurezza prospettati. Le è stata proposta una diagnosi prenatale e Riccardo ha sempre risposto positivamente. Il percorso è terminato con un parto cesareo con la nascita di un bambino bellissimo. Una vittoria di tutti in una sfera emotiva forte”. IL COMMENTO DEGLI ALTRI SPECIALISTI I dottori Walter Daghino e Felix Alberto Rossato Zanin, rispettivamente Direttore e Dirigente Medico dell’Ortopedia e Traumatologia ASL BI, spiegano che “nella tipologia di intervento in questione è necessario eseguire delle proiezioni radiologiche per assicurare una corretta riduzione della frattura e questo poteva comportare una problematica per il bambino. Sono quindi state fatte delle valutazioni in collaborazione con la Fisica Sanitaria e la paziente è stata informata dei rischi. L’intervento al bacino è stato programmato comunque perché la paziente altrimenti avrebbe avuto un’invalidità importante per l’intera vita: l’operazione di sistemazione del bacino della donna, avvenuta nel nostro Ospedale, è stata condotta con la partecipazione del professor Alessandro Massè, Direttore del Reparto di Ortopedia e Traumatologia Universitaria del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) di Torino. La paziente è stata ben consigliata e ha deciso di proseguire la gravidanza”. Si è trattato di un caso eccezionale visto che la mamma si trovava nelle prime settimane di gravidanza quando ha dovuto sottoporsi a un intervento importante di ricostruzione del bacino. “La storia di Luisa evidenzia l’importanza della sinergia e del confronto tra le professionalità presenti all’interno dell’ASL BI in un’ottica di multidisciplinarietà, oltre che il valore aggiunto rappresentato dalla Rete regionale che permette di impiegare le competenze di Specialisti di alto profilo su tutto il Territorio – commenta il Direttore Sanitario dottor Claudio Sasso –. Tutto questo a beneficio della comunità biellese e per rispondere con alti standard qualitativi ai bisogni di salute della cittadinanza”.