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Il Giappone sta affrontando una fase di transizione nella formazione dei suoi piloti militari. Dopo aver scelto il turboelica T-6 americano per l’addestramento basico, Tokyo è ora alla ricerca di un nuovo jet trainer avanzato per sostituire l’obsoleto Kawasaki T-4. Tre i principali candidati: Mitsubishi T-X (Giappone) – Ancora in fase di sviluppo, è pensato come parte integrante del programma GCAP per il caccia di sesta generazione. Avrà avionica avanzata, simulazioni integrate e architettura aperta. Ma entrerà in servizio solo dal 2033 e comporta rischi e ritardi. T-7A Red Hawk (USA) – Già selezionato dall'US Air Force, è moderno, compatibile con l’F-35 e potrebbe essere consegnato rapidamente. Tuttavia, ha subito ritardi e non è pensato nativamente per la sesta generazione. Leonardo M-346 (Italia) – Già operativo e impiegato anche da piloti giapponesi presso l’IFTS in Italia. È una piattaforma collaudata, pronta all’uso e con margini di aggiornamento. Non è però stato progettato per il GCAP, anche se può essere adattato. Il Giappone potrebbe quindi scegliere una soluzione provvisoria (M-346 o T-7A) in attesa del T-X nazionale. La partita resta aperta, e l’Italia ha carte concrete da giocare.