Urbex Italia | ESPLORIAMO LE NAVI RUSSE ABBANDONATE - DA NAVI MINERARIE A GABINETTO PER PICCIONI скачать в хорошем качестве

Urbex Italia | ESPLORIAMO LE NAVI RUSSE ABBANDONATE - DA NAVI MINERARIE A GABINETTO PER PICCIONI

Incuriositi dalle numerose foto e video che si trovano in rete, oggi facciamo visita a 3 navi gemelle russe abbandonate che si trovano in una zona un po’esterna del porto di Ravenna; battono bandiera maltese e sono registrate al porto di San Pietroburgo e negli uffici della capitaneria di porto di Ravenna con i nomi russi: Orenburg Gazprom, Vomvgaz, V-Nicolaev. Originariamente adibite al trasporto di minerali, Le navi arrivate nel 2006, furono sequestrate per motivi di sicurezza; tra debiti accumulati dall'armatore e sequestri conservativi, le navi non si sono più mosse e ad oggi appaiono come dei relitti. Al momento anche i costi di uno smaltimento sembrano proibitivi! Vista la pericolosità degli accessi (oltre che l'illegalità!)ne sconsigliamo pertanto la visita. La prima ad apparirci in questa fredda domenica mattina di nebbia è la Orenburg, non esplorabile in quanto pericolosamente inclinata e semiaffondata nel canale. Andiamo poi a fare visita alla Nicolaev, forse la nave ridotta meglio ma con un ingresso abbastanza pericoloso(delle assi di legno instabili e scivolose messe sopra della ferraglia arrugginita!) che solo Simone si sente di affrontare per scattare qualche foto. Alla fine optiamo per la Vomvgaz; anche qui l'ingresso è piuttosto infelice: una scala di legno mezzo marcio con molti pioli rotti; sappiamo che ogni minima distrazione potrebbe essere pericolosa ma decidiamo comunque di salire per non tornarcene a casa con le mani in mano. Gli interni pur essendo invasi da guano di uccelli e da una puzza stomachevole(consigliamo una mascherina ai temerari che decideranno di entrarvi!) si presentano piuttosto interessanti; muoversi per la nave non è proprio agevole; i corridoi sono stretti e bui e la nave un po inclinata; alcune parti, specie quelle esterne sul ponte di comando sono pericolosamente arrugginite ponendo seri dubbi sulla loro tenuta; troviamo comunque la sauna, la sala motori, la cucina, la mensa e ai piani superiori ciò che resta delle cabine dell'equipaggio e il ponte di comando. Buona visione! Intrigued by the numerous photos and videos found on the net, today we visit 3 abandoned Russian sister ships located in a slightly external area of the port of Ravenna, they fly the Maltese flag and are registered in the port of St. Petersburg and in the offices of the harbor master's office of Ravenna with the Russian names: Orenburg Gazprom, Vomvgaz, V-Nicolaev. Originally used to transport minerals, the ships that arrived in 2006 were seized for security reasons; between debts accumulated by the shipowner and seizures, from then on the ships have not moved and today they appear as wrecks. At the moment, even the costs of disposal appear prohibitive! Given the dangerousness of the accesses (as well as the illegality!), we therefore advise against a visit. The first to appear to us on this cold foggy Sunday morning is the Orenburg, which cannot be explored as it is dangerously inclined and half-sunk in the canal. We then go to visit the Nicolaev, perhaps the ship in the best possible condition but with a rather dangerous entrance (unstable and slippery wooden planks placed over rusty scrap metal!) that only Simone feels like facing to take some photos. In the end we opt for Vomvgaz; here too the entrance is rather unfortunate: a half-rotten wooden ladder with many broken rungs; we know that every slightest distraction could be dangerous but we decide to go up anyway so as not to go home with folded hands. The interiors, despite being invaded by bird guano and a sickening stench (we recommend a mask to the daredevils who decide to enter it!) are quite interesting; moving around the ship is not exactly easy; the corridors are narrow and dark and the ship a little inclined; some parts, especially the external ones on the bridge, are dangerously rusty, placing serious doubts on their tightness; we still find the sauna, the engine room, the galley, the canteen and on the upper floors what remains of the crew cabins and the bridge. Good vision!