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Ucraina, Carfagna: "Governo al lavoro per fronteggiare ricadute economiche"

Ucraina, Carfagna: "Governo al lavoro per fronteggiare ricadute economiche" "Ragioniamo su accise e tetto al costo dell'energia" (Napoli). "Il governo è a lavoro per fronteggiare le conseguenze più drammatiche della guerra sulla nostra economia e ci sarà un consiglio dei ministri proprio questa settimana per prendere delle decisioni. È chiaro che l'impatto della guerra sul prezzo dell'energia ci impone di rinegoziare alcuni aspetti del pnrr in sede europea. Possiamo immaginare anche che venga messo un tetto al prezzo dell'energia e a livello italiano si può sicuramente lavorare sulle accise e sull'iva. C'è sicuramente anche una dimensione speculativa perché al momento non c'è una diminuzione delle forniture che giustifichi l'aumento dei prezzi". Così il Ministro Carfagna a margine del convegno conclusivo del progetto SuperStrada dal titolo "Futuro di Comunità" che si è tenuto presso l'Istituto Salesiano Don Bosco di Napoli (Luca Leva/alanews) --- Trascrizione generata automaticamente --- il Governo è al lavoro per fronteggiare le conseguenze più drammatiche della crisi sulla nostra economia perché la crisi l'aggressione La Guerra l'aggressione della Russia e l'Ucraina non è soltanto una tragedia Umanitaria una catastrofe Umanitaria per quel paese che ci impone di schierarci Come abbiamo fatto a sostegno del l'Ucraina Ma rischia di avere conseguenze drammatiche anche per la nostra per la nostra economia penso per esempio al momento del prezzo delle materie prime penso aumento del prezzo dei carburanti e penso l'aumento dell'inflazione e quindi su tutti questi fronti il lavoro Il governo e al lavoro per tentare di mitigare gli impatti sulle famiglie sulle imprese sui cittadini ci sarà un consiglio dei ministri in questa settimana proprio per prendere dei provvedimenti in questa direzione decidiamo Qual è lo strumento migliore io non ho pregiudizi e in questo momento c'è bisogno di di far fronte all'emergenza Quindi qualunque strumento mettere in campo non può che essere valutato positivamente investe molto anche per ridurre la nostra dipendenza energetica dall'estero in particolare dalla Russia è chiaro che prima della guerra Questa era un'esigenza sicuramente importante e prioritaria adesso questo esigenza assume i caratteri di urgenza e quindi io penso che ci sia bisogno a livello europeo di immaginare altri strumenti oltre il Next Generation you per quello che riguarda la necessità di rinegoziare è chiaro che l'impatto della guerra sul sul prezzo dell'energia probabilmente ci imporrà di riaprire un dialogo con la commissione ed è in sede europea che eventualmente andranno rinegoziati alcuni alcuni aspetti penso anche al fatto che l'erogazione di Fondi è venuta sulla base dell'indicizzazione di un infrazione che eravamo potesse incrementare con questi ritmi Vedremo vedremo quello che accadrà lo nego che Remo in Commissione Europea io personalmente sono perché proprio in sede europea e la v e strumenti per aiutare soprattutto paesi come l'Italia come la Germania che sono più dipendenti dal dal gas Russo a far fronte a questa situazione in agenzia Europea possiamo immaginare di chiedere che venga messo un tetto al prezzo al prezzo dell'energia il prezzo del gas a livello italiano sicuramente si può lavorare all'interno della Dimensione che comprende le accise e anche l'IVA sicuramente si può si deve lavorare in pace e io personalmente Vedo vedo dei doveri per l'Italia a cui dobbiamo assolvere con determinazione il primo riguarda proprio l'accoglienza dei profughi dovere di coordinare di gestire l'accoglienza dei profughi e di fornire ai profughi premi tutto il sostegno di cui hanno bisogno il secondo dovere riguarda la necessità di fermare l'escalation e di spingere per una soluzione di tutti gli altri riguarda la necessità di Porre un tetto all'aumento dei prezzi del gas del carburante del gasolio della benzina e anche ridurre l'impatto delle sanzioni sul nostro sistema economico produttivo e anche ora dimensione c'è anche una dimensione speculativa perché in questo momento non c'è oggettivamente una riduzione delle forniture che possa giustificare un aumento dei prezzi quindi sicuramente c'è anche una dimensione speculativa -