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La vita è un viaggio ricco di alti e bassi, momenti di gioia e situazioni che ci mettono alla prova. In mezzo a tutto questo, come possiamo mantenere la calma e un atteggiamento positivo? La risposta non sta nell’evitare le difficoltà, ma nel modo in cui le affrontiamo. In questo video, mostreremo 10 insegnamenti buddisti su come essere calmo e positivo nella vita, a prescindere dalla situazione. Prima di iniziare, se sei nuovo qui e sei interessato al buddismo, metti mi piace al video e iscriviti al canale. E non dimenticare di attivare la campanella per non perdere nessun nuovo contenuto! Insegnamento 1. Riconoscere le emozioni. Riconoscere le emozioni è il primo passo verso una vita più consapevole. Spesso, ci lasciamo trascinare dalla rabbia, dalla tristezza o dall’ansia senza nemmeno rendercene conto. Il buddismo ci insegna che dare un nome a queste emozioni è fondamentale: è come accendere una luce in una stanza buia. Quando le identifichiamo, perdono parte del loro potere su di noi, perché smettiamo di esserne completamente dominati. La rabbia, ad esempio, può sembrare un fuoco che divampa dentro di noi. Ma se ci fermiamo un attimo e diciamo a noi stessi: “Sto provando rabbia”, iniziamo a osservarla da una certa distanza. Questo semplice atto di riconoscimento ci permette di non agire impulsivamente, ma di scegliere come rispondere. La consapevolezza è la chiave per trasformare un’emozione distruttiva in un’opportunità di crescita. Lo stesso vale per la tristezza. Quando ci sentiamo giù, spesso cerchiamo di ignorare o nascondere questo stato d’animo. Tuttavia, il buddismo ci invita a guardarla in faccia, a chiamarla per nome. Solo così possiamo comprenderne le cause e iniziare a lavorare per superarla. Non si tratta di negare il dolore, ma di accettarlo come parte della nostra esperienza umana. L’ansia, invece, può sembrare una nuvola scura che ci avvolge, rendendo difficile vedere con chiarezza. Quando la riconosciamo, però, possiamo iniziare a dissolverla. Respiriamo profondamente, osserviamo i nostri pensieri e ci rendiamo conto che non siamo i nostri stati d’animo. Siamo molto di più: siamo la consapevolezza che li osserva. Attraverso questa pratica, impariamo a non identificarci completamente con le nostre emozioni. Non siamo la rabbia, non siamo la tristezza, non siamo l’ansia. Siamo esseri capaci di osservare, comprendere e trasformare. Questo è il cuore del primo insegnamento buddista: riconoscere le emozioni per vivere con maggiore libertà interiore. Quando pratichiamo questo riconoscimento, iniziamo a notare che le emozioni vanno e vengono, come nuvole nel cielo. Non sono permanenti, né definitive. Questo ci aiuta a non aggrapparci troppo a quelle piacevoli e a non temere eccessivamente quelle spiacevoli. La vita diventa un flusso più armonioso, in cui siamo meno schiavi dei nostri stati d’animo. Inoltre, riconoscere le emozioni ci aiuta a sviluppare compassione verso noi stessi e gli altri. Capiamo che tutti proviamo rabbia, tristezza e ansia, e che queste emozioni fanno parte della condizione umana. Questo ci rende più empatici e meno giudicanti, sia verso noi stessi che verso chi ci circonda. Il buddismo ci ricorda che le emozioni non sono né buone né cattive in sé. Sono semplicemente energie che possiamo imparare a gestire. Quando le riconosciamo, possiamo scegliere come usarle. La rabbia, ad esempio, può diventare una spinta per il cambiamento, la tristezza un’opportunità per riflettere, e l’ansia un invito a vivere più nel presente. Infine, questo insegnamento ci invita a praticare la pazienza. Riconoscere le emozioni non è sempre facile, soprattutto quando siamo abituati a reprimerle o a lasciarci sopraffare. Ma con il tempo e la pratica, diventa un’abitudine naturale che ci porta maggiore serenità e saggezza. In sintesi, il primo passo verso una vita più consapevole è riconoscere le emozioni. Questo semplice atto ci libera dalla loro morsa e ci permette di vivere con maggiore equilibrio e compassione. È un insegnamento che, se praticato con costanza, può trasformare profondamente il nostro modo di essere nel mondo. #buddhismo #insegnamentibuddisti #riflessionebuddista