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Musica creata con l'Intelligenza Artificiale basata sugli articoli del mio blog. https://antonellogalati.com/2025/08/0... AI usate: ChatGPT5 (testo) + Ilovesong.ai (conversione in musica) Tutti i miei contenuti sono liberamente scaricabili e riutilizzabili, rilasciati secondo la licenza Creative Commons- Attribuzione [Intro] Ho aperto questo libro, mi ha chiamato da giù, c’è un filosofo che parla un po’ anche di me. ________________________________________ [Strofa 1] Metafisica concreta tra le righe di un libro, il greco e il tedesco mi inciampano nel cervello, ma dentro quelle frasi io ci vedo il riflesso di un mondo che non entra nei numeri del modello. La tecnica avanza, misura tutto ciò che può, ma il mondo si nasconde un passo sempre più in là, Heisenberg sorride, Kant annuisce un po’: “Il noumeno rimane dove il metodo non va”. ________________________________________ [Pre-Ritornello] E allora dimmi, Scienza, che fai davanti al vuoto che non sai toccare? ________________________________________ [Ritornello] Ci sono domande che non stanno in un grafico, “Cosa c’è dopo la morte?” non è un risultato matematico. Se esiste un Dio, se è giusto questo cuore che fa, la formula si ferma, la filosofia no, camminano insieme, ma nessuna basta da sola. Oltre lo scientismo, oltre le paure di avere torto, c’è un ponte fragile tra il certo e l’incerto, io ci cammino e lo chiamo: il mio posto nel mondo. ________________________________________ [Strofa 2] L’Essente misurabile sta in mano alla Scienza, l’Inconoscibile invece chiede un’altra lingua, la psicologia ascolta, la filosofia interpola, perdi un po’ di precisione ma guadagni una strada. E l’Intelligenza Artificiale ci prova da lontano, ma non conosce il limite di un cuore che si spezza, non sa che cosa sia la Morte che ti guarda piano, né il noumeno che abita l’in-conscio e ci attraversa. ________________________________________ [Pre-Ritornello 2] Se non sai di finire, puoi davvero capire cosa vuol dir scegliere? ________________________________________ [Ritornello] Ci sono domande che non stanno in un grafico, “Esiste un Dio?” non è un risultato matematico. Se questa azione è giusta, se una cura consola davvero, la formula si arrende, la filosofia rischia, e ti accompagna nel dubbio, passo dopo passo. Oltre il postmoderno, oltre i giochi vuoti delle parole, c’è un luogo dove Scienza e senso si tengono per mano senza farsi la guerra. ________________________________________ [Bridge] Nelle esperienze pre-morte, nel silenzio di un letto, nel mistero del placebo che guarisce a metà, io vedo una grammatica che non è solo concetto, è scolastica della cura, è “noi” e non “io” e basta. Non mi basta dire: “Tutto è relativo”, non mi basta dire: “Conta solo ciò che vedo”. Voglio una filosofia che rischi l’oggettivo, una Scienza che accetti di non essere un credo. ________________________________________ [Ritornello (variante)] Perché ci sono ferite che non stanno in un grafico, “Chi siamo davvero?” non è un dato statistico. Se questa tecnologia può salvare l’umanità, non parlatemi solo di efficienza e profitto, ma di responsabilità. Oltre lo scientismo, oltre il relativismo stanco, io sogno un dialogo feroce e fecondo che tenga insieme il numero e il senso, la prova e il racconto. ________________________________________ [Outro] E mentre studio Cacciari, tra un concetto e un errore, scopro che il sapere è più grande di noi. La Scienza misura, la filosofia domanda, e in questo spazio fragile, io provo a curare il mondo.