У нас вы можете посмотреть бесплатно Prostatite: un'infiammazione che condiziona e spaventa, perchè? или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
Un disturbo diffuso ma non sempre diagnosticato (e trattato) in modo adeguato. Ed è lo stesso paziente che dovrebbe recepire i primi campanelli d'allarme, molto importanti. Ne parla la Dr.ssa Debora Marchiori (Specialista Urologa). Per saperne di più http://www.deboramarchiori.it/ “Perché tra le tante infiammazioni che possono interessare il nostro corpo la prostatite fa paura? Innanzitutto, fa paura perché parlare di prostata fa paura. Perché il paziente ha dei sintomi non definibili che gli condizionano la qualità di vita, la qualità relazionale, gli condizionano i rapporti sessuali e soprattutto è spaventato perché ha paura di perdere la sua potenza sessuale, ha paura di poter perdere la pipì, quindi diventare incontinente e non si capacita di quale sia l’origine di tutti questi mali che provengono da una ghiandola di cui non ha neanche, molto spesso, idea della posizione o di quella che sia la sua funzione. La prostata è una ghiandola sessuale, produce il 90% del liquido seminale quindi per noi è fondamentale, l’unico problema è che è localizzata in una posizione molto scomoda perché fa da maticotto all’uretra, cioè il canale che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno ed è attaccata ai nervi dell’erezione quindi tutte le volte che si infiamma ovviamente ne risentono sia l’apparato urinario che quello sessuale. Ovviamente, nel momento in cui noi abbiamo un’infiammazione a quel livello abbiamo una trasformazione di noi stessi, nel senso che sicuramente c’è del dolore durante l’eiaculazione, può esserci sangue, può essere un’eiaculazione difficoltosa. Può esserci addirittura un’impotenza legata alla prostatite perché si infiamma la prostata, si congestiona quindi preme sui nervi dell’erezione, i nervi dell’erezione si addormentano e di conseguenza l’erezione non è più ottimale. Da questo si innesca un meccanismo psicogeno per cui si crea un’aspettativa e dopo, anche se noi molto spesso curiamo la prostatite, non è così facile tornare ad una prestazione sessuale ottimale e possono comparire dei disturbi urinari veramente invalidanti perché il paziente si alza molte volte di notte, fa fatica a fare pipì, ha bruciore, ha dolore. Magari si trova in un periodo della sua vita in cui non è preparato psicologicamente a questo tipo di condizione, per cui molto spesso si trova a cercare bagni ovunque o doversi alzare di notte a un’età in cui i coetanei non hanno questi problemi. Poi, se la prostatite è batterica, cioè legata a batteri che vanno a colonizzare questi organi, molto spesso non è neanche facile curarla perché la prostata è fatta di lacune, è un organo che, come tale, difficilmente risente dell’efficacia di farmaci e antibiotici, quindi sono cure lunghe, ripetute nel tempo, che indeboliscono il paziente e di conseguenza indeboliscono anche l’erezione. Perché tutti sappiamo che le performance sessuali diventano ottimali quando noi ci troviamo in una condizione di benessere, siamo in uno stato di comfort, quando usciamo dalla nostra comfort zone ovviamente tutto diventa difficile. Ѐ chiaro che la prostatite fa paura per tutti questi motivi. Un messaggio che vi voglio dare è che comunque si cura, una volta che si è individuato il problema e si vanno a cercare magari anche le cause anatomiche che possono determinare nei pazienti giovani anche questi fenomeni, ad esempio la rigidità del collo della vescica, che spesso viene trascurata, ma è un’anomalia congenita che crea cortocircuito, come dico sempre io ai pazienti, per cui poi si va ad infiammare la prostata. In ogni modo, quando noi abbiamo capito che il paziente ha questi problemi, li affrontiamo e sicuramente abbiamo un miglioramento della qualità di vita. Non voglio entrare nel merito del PSA ma un altro dettaglio che poi provoca la prostatite è un aumento del PSA, quindi, questo può essere una delle cause di peggioramento anche a livello psicologico, perché oltre a stare male c’è anche l’ansia che questo possa determinare lo sviluppo di un carcinoma. Quindi, mi raccomando, come vi dico sempre nei miei video, quando avete dei sintomi, anche se possono essere falsi allarmi, rivolgetevi sempre ad un urologo e saprà, lui o lei, aiutarvi e risolvere al prima possibile questa situazione affinché non cronicizzi e quindi vi lasci nel malessere generale tanto tempo che poi dopo la vostra qualità di vita si abbatte.”