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Videolezione 1

L’approccio della storia globale si sviluppa soprattutto in Francia e nel mondo anglosassone, a partire dalla metà del secolo scorso, come reazione a un approccio opposto che dall’Ottocento identificava negli stati-nazione i principali se non gli unici soggetti del divenire storico e nello sviluppo dello “spirito nazionale” lo scopo dell’insegnamento della storia. L’autore che più ha contribuito a lanciare lo sviluppo del sistema mondo come oggetto di analisi è stato Immanuel Wallerstein, non a caso seguace e amico del grande storico francese Fernand Braudel, il primo accademico di rinomanza assoluta a uscire dai confini ristretti dello studio delle vicende nazionali. L’approccio della storia globale è rimasto molto spesso rinchiuso tra le mura accademiche, dando raramente vita a testi e proposte adatte alla didattica scolastica. Nondimeno la sua capacità di cogliere le interrelazioni tra il tutto e le parti, fra le parti e il tutto e fra le parti tra loro rende la storia globale un ottimo strumento per sviluppare negli studenti “La testa ben fatta” su cui ha scritto pagine di grande spessore il filosofo pedagogista e sociologo Edgar Morin. E dall’onda di queste riflessioni nasce il manuale di geo-storia di cui parliamo nella seconda videolezione.