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Canzone “cult” degli amori studenteschi quasi mai andati a buon fine dal titolo “Lo studente passa”. Composta nel 1929 da J.Cesar Ibanez su versi di Enrico Maria Chiappo, ebbe come primo interprete, nel 1930, Daniele Serra e poi fu ripresa da tanti altri cantanti tra cui Luciano Virgili, Luciano Tajoli, Narciso Parigi e Aurelio Fierro. Il Reuccio della canzone melodica italiana, Claudio Villa, la incise per la CETRA il 4 ottobre 1957 su 78 giri AC 3281(altro brano “Piazza Navona”), poi trasferita su 45 giri, con l’orchestra Cetra diretta dal M° Ovidio Sarra esibendo il consueto ed ormai famoso gorgheggio e il finale alla Claudio Villa. Molto bella come intensità canora. ************************************************************************************************** ************************************************************************************************** "Cult" song of student loves almost never gone through entitled "Lo studente passa”. Composed in 1929 by J. Cesar Ibanez on verses by Enrico Maria Chiappo, it had as its first interpreter, in 1930, Daniele Serra and was then taken up by many other singers including Luciano Virgili, Luciano Tajoli, Narciso Parigi and Aurelio Fierro. The Reuccio of the Italian melodic song, Claudio Villa, recorded it for CETRA on October 4, 1957 on 78 rpm AC 3281 (another piece "Piazza Navona"), then transferred on 45 rpm, with the Cetra orchestra conducted by Maestro Ovidio Sarra exhibiting the usual and now famous warbling and the ending at Claudio Villa. Very beautiful as a singing intensity. LO STUDENTE PASSA J.C. IBANEZ – E.M. CHIAPPO Primavera baciata dal sole, c’è nell’aria un profumo di viole. Sotto il pesco tutto in fiore si sussurrano parole lo studente e la sartina birichina. Giuramenti... promesse... illusioni. Baci ardenti... carezze... passioni. O studente al viso amato, se tu un bacio avrai rubato, iI peccato si può perdonar. Gioventù, la tua canzone lieta va. II ritmo suo detterà, del cuor la felicità. Bimba, tu Il fiore sei di gioventù. Un bacio dona e nulla più, bimba, al tuo cantor. Vedi il tempo, piccina, è volato, lo studente si è ormai laureato. Ed attende un buon vecchietto al natio paesello, con un'ansia in fondo al cuore iI suo dottore. Bimba bella, il tuo sogno è svanito, lo studente i suoi corsi ha finito. Nella voce trema il pianto, ti saluta col suo canto ch'è rimpianto di mille illusion. Gioventù, la tua canzone lieta va. II ritmo suo detterà, del cuor la felicità. Bimba, tu Il fiore sei di gioventù. Un bacio dona e nulla più, bimba, al tuo cantor. Bimba, tu Il fiore sei di gioventù. Un bacio dona e nulla più, bimba, al tuo cantor.