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Alcuni minuti dell'incontro non sono stati registrati. Sotto puoi leggere le risposte alle domande poste durante il segmento mancante. Qui puoi leggere della Scuola Delle Origini: https://www.mariabruna.com/scuola-del... Se ti interessa partecipare al corso di base sui 4 Elementi, segnala qui il tuo interesse a ricevere informazioni: https://mariabruna.podia.com/4-elemen... 1) Sara condivide la necessità di rompere e abbandonare una mappa che sentiamo restrittiva per poterne abbracciare un'altra che più si confà a chi siamo. mb: questo è necessario, anche se a volte non facile né indolore. Per dare spazio al nuovo a volte dobbiamo liberarci del vecchio. Il discernimento e la referenza a se stessi è essenziale per adottare una nuova mappa. Questa mappa mi aiuta a crescere? Mi allarga le ali? Mi fa volere più bene a me stessa/o? Sostiene la mia evoluzione o vuole costringermi dentro parametri imposti? Come risponde il mio corpo alla vecchia e alla nuova mappa? Le risposte sono dentro di noi. Una mappa deve essere uno strumento che ci rende il cammino più efficace e più "nostro". Se poi ci sono afflati di punizione, senso di colpa, richieste a doversi conformare a certe modalità è meglio diffidare. 2) Francesca: mappe al femminile o mappe al maschile? mb: una cosmogonia che si basa sul concetto di "nascita ed emersione" è spesso centrata sul femminile o su una compartecipazione del maschile e del femminile. I miti di creazione che si basano sulla costruzione dell'universo per mano di un deus ex-machina sono generalmente centrate sul maschile che opera da solo. Vorrei che tutti/e contribuissimo allo sviluppo di un "mito" per i nostri tempi, dove il "maschile" e il "femminile" collaborano, sono alla creazione, e interagiscono con le loro differenze e contrapposizioni usandole come spunti di tensione creativa. Quando il gruppo si è suddiviso in piccoli gruppi per una condivisione più personale, la registrazione è stata fermata. Se hai commenti o domande, inseriscili pure qui! Alla prossima!